Da tempo, vivere nei quartieri del centro storico di Cagliari sta diventando sempre più complicato. Secondo il consigliere comunale dei Riformatori, Raffaele Onnis, dopo la modifica alla viabilità ‘storica’ di accesso, attraverso la svolta a destra in piazza Garibaldi da via Bacaredda, ora vietata, il quartiere di Villanova sarebbe ancora più isolato.
“La nuova viabilità obbliga le macchine ad un circolo vizioso, della lunghezza di 400 metri, contro i precedenti 40 metri – ha evidenziato Onnis – infatti prima di arrivare in piazza Garibaldi è necessario svoltare a sinistra in via Gioberti, percorrere piazza Galilei, girare a destra in via Settembrini, immettersi in via Paoli per arrivare all’accesso del quartiere tramite quella direttrice, attraversando intersezioni stradali e con il comprensibile appesantimento del traffico in quel tratto di strada. Molti gli automobilisti che ignari di tutto ciò, complice l’assenza di segnaletica orizzontale, si immettono in via Bosa percorrendo la vecchia viabilità”.
“Inoltre sono notevoli i rischi per la sicurezza veicolare e pedonale: gli automobilisti che imboccano la via Bosa direttamente da via Bacaredda invadono frequentemente il tratto pedonale prospiciente l’incrocio e diverse volte hanno centrato il primo dei parallelepipedi in cemento posizionati all’imbocco della via. Quel marciapiede viene frequentato da numerosissimi pedoni per via della presenza delle scuole che, negli orari di entrata e uscita, determinano un incremento notevole del flusso pedonale con un’elevata percentuale di bambini”.
“Il varco è poco visibile e le macchine che imboccano la strada negli orari in cui questa è interdetta sono costretti a fare delle rischiose retromarce per evitare la sanzione” , ha aggiunto Onnis, che ha presentato un’interrogazione consiliare per chiedere il ripristino della viabilità ‘storica’ da via Bacaredda, attraverso il posizionamento del varco d’accesso luminoso Ztl alla base di via Bosa, con un doppio display, ben visibile sia da via Paoli che da via Bacaredda ed il posizionamento di dissuasori a protezione del marciapiede per la sicurezza dei pedoni. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Angela Palmas
Si penalizzano alcuni quartieri. l’ illuminazione pubblica è a macchia di leopardo. Quando si spegne un lampione si aspetta più di un anno per rivedere la luce … Però paghiamo le tasse !!!