Avevano promesso a chiare lettere di riprendere la protesta, dopo le due già organizzate dal giorno del loro arrivo a Cagliari, e questa mattina gli immigrati somali sono tornati ad occupare l’incrocio, nevralgico per il traffico cittadino, tra via Roma e largo Carlo Felice, provocando gravi disagi agli automobilisti e mobilitando ingenti forze, tra Polizia, Carabinieri, Finanza e Polizia Municipale.
Ci sono stati anche alcuni momenti di tensione quando le Forze dell’ordine hanno deciso di prelevare tre manifestanti per portali in Questura ed il resto dei manifestanti ha cercato di evitarlo. La protesta è iniziata questa mattina nella struttura di accoglienza (l’ex Motel Agip a Pirri) che li ospita, dove hanno forzato il cordone di Polizia che avrebbe dovuto impedirgli di occupare nuovamente le strade cittadine. Ma, come spesso i sindacati dei poliziotti hanno denunciato, la resistenza delle forze dell’ordine è applicata al minimo per evitare complicazioni. Gli immigrati si sono quindi diretti verso via Roma, dove hanno occupato l’incrocio cittadino, determinando anche qualche alterco con gli automobilisti spazientiti, oltre che ingorghi in tutto il centro cittadino. Come è noto, i somali vogliono lasciare la Sardegna prima di farsi identificare, per evitare di dover restare in Italia.
E’ ancora difficile capire come vengano organizzate le manifestazioni, infatti la facilità di movimento nella città e le tempistiche adatte a generare il maggior disagio possibile al traffico sembrano denotare una conoscenza approfondita della città, difficilmente in possesso dei circa duecento somali arrivati in città lo scorso 21 marzo con una nave militare spagnola. A rafforzare l’ipotesi di una commistione con misteriosi ‘organizzatori’ locali, il tempestivo arrivo, durante il sit in dei somali, di un gruppo di giovani appartenenti all’area ‘antagonista’, protagonisti in città anche delle manifestazioni antimilitariste, che si è posizionato tra immigrati e poliziotti. (red)
(admaioramedia.it)
11 Comments
Maria Bonaria Usalla
Naturalmente spalleggiati dai super buonisti radical chic rossi
Fabrizio Civitella
Sarebbe opportuno utilizzare fucili con proiettili di gomma, colpiscono senza uccidere il rumore già da solo fa da deterrente, lasciano il segno , di sicuro non si ripresenteranno a far casini, tantomeno chi li organizza.
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