Lo scorso mercoledì 15 febbraio, il Consiglio di amministrazione del Ctm ha nominato il nuovo direttore generale: sarà Roberto Murru, che è già presidente dell’Azienda e ricoprirà entrambe le cariche. Murru succede ad Ezio Castagna, dg per 18 anni della Società per azioni che si occupa di trasporto pubblico locale ed ha come azionisti il Comune di Cagliari (67,5% del capitale), la Città Metropolitana di Cagliari (25%) ed il Comune di Quartu Sant’Elena (7,5%). Protagonista, insieme al sindaco di Cagliari, Mariano Delogu, negli anni del risanamento del bilancio aziendale.
Per Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, ora alla guida del Ctm “c’è un ‘portoghese’ alla guida: il nuovo Direttore è stato nominato con un blitz senza gara pubblica. Dove sono i controllori?”.
“Una delle migliori Spa pubbliche italiane – ha aggiunto Truzzu – che non si capisce perché si sia voluto repentinamente sostituirne il direttore e perché il tutto sia stato messo in atto con queste modalità, fuori da ogni logica. Proprio ora che il Ctm si candida a diventare l’azienda di trasporti dell’intera area metropolitana di Cagliari, chi guida il Capoluogo pensa di gestirla come una piccola impresa familiare, sostituendo chi ha ben operato sin ora e assegnando di imperio anche la direzione all’attuale presidente. Così facendo si genera un deleterio conflitto di competenze in cui non si capisce più chi sia il controllore e chi il controllato”.
“Nulla contro Murru – ha sottolineato Alessio Mereu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale, che ha presentato un’interrogazione – ma vogliamo chiarezza su certi comportamenti e soprattutto non vorremmo che le lotte interne al Partito democratico le pagassero i cittadini, con un progressivo smantellamento di una struttura collaudata ed efficiente”. (red)
(admaioramedia.it)