“Il tempo corre ma noi siamo più veloci. Cus Cagliari, dal 1947”. È con questo slogan che il Centro Universitario Sportivo di Cagliari, in via Is Mirrionis, festeggia i suoi settant’anni di storia ed attività.
Delle tre giornate dedicate a sport, salute e ricordi (cominciati sabato 13), lunedì 15 sarà il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, l’ospite speciale con cui si chiuderanno i festeggiamenti. Sul tema ‘sport e università’ sono previsti anche altri importanti interventi, quali quello del rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo, del presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda. Alle 12, ci sarà l’intitolazione del campo da hockey su prato a Giuliano Loddo, storico dirigente cussino scomparso lo scorso 3 agosto: alla cerimonia saranno presenti i suoi familiari ed il presidente del Cus, Marco Meloni.
Alle 15.30, si prosegue con l’inaugurazione di StudioCus, una sala biblioteca e lettura dedicata agli studenti universitari nel piano terra della sede sociale, a cui seguirà un dibattito riguardante la prevenzione e la lotta contro i tumori. Infatti, obiettivo del progetto “Sport against cancer”, con Francesco Schitulli e Alfredo Schirru (vertici della Lilt, Lega italiana lotta ai tumori), l’oncologo Daniele Farci e Luigi Arru (assessore regionale della Sanità), è quello di favorire l’adozione di corretti stili di vita, primo fondamentale passo per la prevenzione di molte patologie come quelle tumorali e cardiovascolari. Ai momenti di riflessione e informazione, si sono alternati anche momenti di puro divertimento, che culmineranno in tornei di calcio, hockey, tennis, volley, scherma e soprattutto la premiazione degli atleti più rappresentativi della società.
“L’obiettivo è quello di far diventare il Cus un soggetto centrale – spiega il presidente Meloni – attorno a cui far ruotare congiuntamente cultura e pratica dello sport e del benessere fisico, sia per l’intera cittadinanza ma soprattutto per lo studente-sportivo. Vorremmo mettere in atto concretamente, e con progetti e finanziamenti specifici, l’idea secondo cui si possa essere atleti di vertice ed al contempo buoni studenti”.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)