Durante un pattugliamento in mare, a Cagliari nelle prime luci dell’alba di sabato, le Fiamme gialle della Stazione navale notavano la presenza di due subacquei intenti a pescare nelle acque del Porto Canale, considerata zona vietata alla pesca.
Nonostante il tentativo di fuga dei pescatori di frodo, i finanzieri sono riusciti a fermarli ed hanno sequestrato il pescato: tre ceste stracolme di ricci di mare (in totale oltre millecinquecento esemplari), che ancora vivi sono stati rigettati in mare. I due erano pescatori professionali e ciascuno sarà sanzionato tra i 2mila ed i 12mial euro, oltre a subire il sequestro dell’intera attrezzatura subacquea.
L’attività, condotta anche sulla terra ferma, ha anche consentito di sequestrare, nei quartieri Poetto ed Is Mirrionis, oltre che all’interno del mercato di Sant’Avendrace, di oltre 7 chili di polpa di riccio, già contenuta in più di 150 vasetti confezionati senza la minima garanzia della tracciabilità del prodotto, di altri cinquemila ricci sotto taglia e di 10 chili di ostriche in scarse condizioni igenico-sanitarie. L’intero prodotto ittico è stato dichiarato non idoneo al consumo umano e, di conseguenza, verrà distrutto. Otto le persone sanzionate tra i 6mila ed i 36mila euro. (red)
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