“La Regione non ha finanziato il festival ‘Le lesbiche si raccontano’, ma se l’avessimo fatto ne sarei orgogliosa”. Così l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino, ha risposto al consigliere regionale del Psdaz, Marcello Orrù, che aveva chiesto pubblicamente se l’iniziativa, organizzata dall'associazione Arc, Sardegna Queer e dalle famiglie Arcobaleno (in programma al Lazzaretto di Cagliari durante il fine settimana), che nel programma prevede un laboratorio di travestimenti per bambini (tra i 4 e gli 8 anni), avesse ricevuto finanziamenti pubblici.
“Con l’ausilio di una storia – si legge nella presentazione – sarà affrontato il tema degli stereotipi di genere legati alle professioni e all’abbigliamento”, con l’obiettivo di “prevenire fin dall'infanzia omofobia e misoginia”, si giustificano le organizzatrici. Però, secondo i critici, il gioco del travestimento, che, per esempio, consente ai maschietti di vestirsi da principesse ed alle femminucce da principi azzurri, ha il non troppo recondito obiettivo, figlio della ‘teoria gender’, di annullare le ‘differenze di genere’.
“Iniziative che mirano ad influenzare la loro formazione e la loro identità sessuale – ha commentato Orrù – Una provocazione inaudita, offensiva del pubblico decoro oltreché del buonsenso civile. Quanto meno inopportuna, pericolosa e grave”. Il consigliere, vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche sociali, ha scritto anche una lettera al prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, per chiedere di valutare l’ipotesi di un annullamento della manifestazione. Ed ora, dopo il sostegno all’iniziativa manifestato dall’assessore Firino, chiede le dimissioni dell’esponente della Giunta Pigliaru: “Ritengo gravissime le parole dell'Assessore – ha aggiunto Orrù – A questo punto mi sembra doveroso chiedere le dimissioni dell'assessore, oltre che domandare al presidente Pigliaru se ne condivide le parole. L'assessore risponda in Consiglio regionale alla mia interrogazione e si ricordi che è assessore regionale della cultura e dell'istruzione della Regione Sardegna e non un capetto di un circolo di estrema sinistra”. (red)
(admaioramedia.it)
6 Comments
Salvatore Demontis
I maschi e le femmine ….non sono vittime di stereotipi dell’ abbigliamento o professioni…. E’ l’evoluzione umana che li ha forgiati diversamente per ovvi motivi naturali. Rispetto per le scelte omosessuali….ma i generi diversi esistono ed esisteranno sempre. Non se ne puo’ piu’ di sentire minchiate. Insegnate ai bimbi l’educazione civica ed il diritto….non a confondere il genere maschile e femminile. Cretini
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