Nasce più di 100 anni fa, grazie agli studi di un neurofisiologo americano, ed è definita un "metodo di analisi e trattamento a distanza, che utilizza particolari strumenti congiunti alla facoltà radiestesica dell’uomo". La radionica è una tecnica di riequilibrio energetico che uno dei suoi pionieri, l’inglese George de la Warr, definì “la scienza che studia l’azione della mente sulla materia e l’unione di tutte le cose”.
Se ne parlerà a Cagliari lunedì 11 gennaio, alle ore 20.30, nella sede (via San Lucifero 65) dell’associazione culturale Maestr’ale, nell’incontro “L'energia che guarisce a distanza” con Alessandra Previdi, direttore della Scuola di radionica e radiestesia. Una delle sue principali particolarità è quella di consentire all’operatore radionico di analizzare ed intervenire a distanza: “Sebbene ciò possa sembrare assurdo – spiegano gli organizzatori – le nuove scoperte effettuate dalla fisica, confermano che a certi livelli esistenziali non vi è separazione. Ciò è ampiamente dimostrato dalla radionica, che viene utilizzata da migliaia di persone per inviare o ricevere uno specifico trattamento”. E’ una scienza che ha a che fare con la coscienza e l’operatore, con il suo intento e le sue capacità, è parte imprescindibile del processo. I suoi campi d’azione sono molteplici: dalla salute all’agricoltura, alla produzione di rimedi vibrazionali.
Per radiestesia si intende il mezzo utilizzato dall'operatore radionico e fa parte delle facoltà psichiche dell'uomo, che viene sviluppato con un training adeguato. Utilizzata non solo per ricevere risposte, ma anche per informare l'acqua e compiere pulizie energetiche su persone, case e terreni: “La radionica e la radiestesia – sottolinea Alessandra Previdi – sono tecniche che ci permettono non solo di agire sul mondo senza veleni o sostanze chimiche ma ci permettono anche una crescita in termini spirituali. Sono per me la promessa di un mondo nuovo”. Per informazioni scrivi mail oppure telefona al numero 0706400725. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Patrizia Cabras
Patrizia Cabras liked this on Facebook.