Avevano promesso una mobilitazione per il mese di ottobre contro l'esercitazione militare della Nato "Trident", e da venerdì avevano allestito il loro campo base (un vero e proprio campeggio abusivo cittadino) nell'ex cava di Monte Urpinu, in via Raffa Garzia, programmando un’assemblea per sabato ed un corteo antimilitarista (ovviamente non autorizzato) per domenica con la richiesta di smantellare tutti i poligoni.
La manifestazione domenicale dei cosiddetti ‘pacifisti’, però, si è trasformata in una serata di scontri con le forze dell’ordine, oltre a tanti muri imbrattati con scritte ed uova piene di vernice lanciate contro i palazzi. Un centinaio di ‘antagonisti’ (controllati anche dall’alto grazie all’impiego di un elicottero della Polizia) era partito dal ‘campeggio’ di Monte Urpinu fino a piazza d'Armi, poi in direzione viale Merello, ma arrivati in via Mameli sono iniziati i primi scontri con Polizia e Carabinieri, intervenuti con alcune cariche per disperdere i più violenti, seppure non risultino nè feriti, né fermati.
“Chiediamo al sindaco Zedda, e alla sua maggioranza, di condannare quanto accaduto ieri in città, durante una gazzarra anti militarista. Vandalismo, teppismo e aggressioni alle Forze dell’ordine non possono essere tollerate in alcun modo, tanto più quando erano annunciate da giorni visto che i muri di abitazioni e di edifici pubblici sono stati imbrattati con messaggi di intolleranza e odio”. E’ la richiesta dei coordinatori regionale e cittadino di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda e Alessio Mereu, che in qualità di consigliere comunale aveva presentato una mozione per impegnare l’Amministrazione allo sgombero della scuola pubblica occupata in via Lamarmora, nel quartiere di Castello, diventata oggi il centro sociale “Sa Domu”, sede politica ed organizzativa degli 'antagonisti'.
“Cagliari non può diventare la capitale delle manifestazioni non autorizzate o una sorta di terra di nessuno in cui gruppi bene individuati, o bene individuabili, pensano di fare ciò che vogliono, occupando immobili pubblici, scatenando disordini o imbrattando la città”. E’ stato il commento di Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia. “Quando un'amministrazione comunale – ha aggiunto – rimane in silenzio su episodi di questo genere, sempre più frequenti, o non reagisce ad esempio all'occupazione illegale di una scuola pubblica, di fatto espone la città a situazioni che sono terreno fertile per episodi di vera e propria inciviltà”. (red)
(admaioramedia.it)
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