Come era già accaduto ad ottobre nel 2017, l’apertura di una sede di CasaPound a Cagliari ha risvegliato lo spirito antifascista dei soliti noti, i cosiddetti ‘antagonisti’, nuova veste dell’estremismo di sinistra, che in quell’occasione trasformarono un tranquillo sabato cagliaritano in una giornata di tensione, con le Forze dell’ordine mobilitate in tutto il quartiere di Is Mirrionis, dove i militanti della tartaruga frecciata inauguravano la loro sede.
Dopo meno di due anni, sabato 27, alle 18, CasaPound apre una seconda sede in via Cervi 7: “Sarà uno spazio culturale e di aggregazione – ha spiegato Luca Sardara, coordinatore cagliaritano – destinato alle presentazioni librarie, ai convegni e più in genere alla divulgazione della cultura non conforme e all’aggregazione di una più vasta area ideale di orientamento patriottico, sovranista e identitario”. All’inaugurazione di “Via Cervi – Spazio non conforme” parteciperà anche il presidente nazionale Gianluca Iannone.
Se nel 2017 fu corteo di protesta nelle vie intorno alla sede, questa volta, preso atto delle recenti crisi di mobilitazione, la notizia dell’evento ha generato un’ipotesi di presidio in via Dante. La convocazione, firmata genericamente “alcuni/e antifascisti/e kasteddai/e”, è comparsa nel sito “Nobordersard” e poi ripresa nella pagina Facebook del Coordinamento antifascista cagliaritano, che ha la sede ufficiosa nell’edificio scolastico comunale (una scuola elementare in via Lamarmora nel quartiere Castello) occupato abusivamente da anni e diventato il centro sociale “Sa Domu”.
Le intenzioni dei manifestanti sono chiare sin dal titolo del messaggio: “Non lasciamoli tranquilli. Al loro desiderio di emarginazione, sfruttamento e autorità rispondiamo con libertà, solidarietà e uguaglianza”, che tradotto col vocabolario ‘sinistro’, utilizzato da chi ha l’orologio della storia rotto da tempo, vuol dire ‘libertà’ di manifestare le proprie idee solo per chi la pensa come loro. “I fascisti di CasaPound inaugureranno la loro seconda sede in città – prosegue il messaggio – ‘Spazio non conforme’ lo chiamano, proprio loro che sono da sempre i tirapiedi dei potenti, che mirano a conformare la popolazione per piegarla agli interessi di chi comanda. Sabato andiamo insieme alla loro inaugurazione per dimostrare che l’antifascismo a Cagliari è un principio che accomuna tante persone diverse ma unite dalla volontà di ostacolare i loro piani”. Infine, una raccomandazione: “Chiediamo che non vengano esposti simboli o bandiere di nessun partito o organizzazione istituzionale”.
La riposta di CasaPound al presidio antifascista non si è fatta attendere: “Dopo aver letto il delirante, e a tratti comico, invito degli antifascisti cagliaritani a ‘non lasciarci tranquilli’, prendiamo atto dell’esistenza di residui di antifascismo che credevamo ormai estinti da tempo in città, data la loro assoluta inconsistenza numerica e le loro ultime figuracce collezionate cercando maldestramente di infiltrarsi nelle proteste del movimento dei pastori”, ha commentato Sardara, che ha anche ricordato come il Movimento parteciperà regolarmente con le proprie liste alle prossime elezioni europee e comunali.
“Mentre proveranno tramite inviti anonimi a organizzare il loro presidio a due passi da via Cervi, noi svolgeremo tranquillamente la nostra inaugurazione alla luce del sole, come del resto accade per tutte le nostre attività a sostegno degli italiani che verranno solo moltiplicate con l’apertura di questo nuovo spazio. Speriamo che questi ragazzi annoiati possano un giorno decidere di passare nella nostra libreria per acquistare qualche testo che possa finalmente porre fine alla loro chiusura mentale e al loro ottuso antifascismo”. (fm)
(sardegna.admaioramedia.it)