Ieri sera, lungo le strade del quartiere Marina a Cagliari, si è tenuta la fiaccolata, organizzata dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia, per chiedere rispetto per la città e per gli abitanti del centro storico, a seguito dell’escalation di reati registrati nell’ultimo periodo.
Circa cinquecento cittadini hanno risposto all’appello degli organizzatori, veicolato soprattutto grazie ai social network, e si sono dati appuntamento in piazza Yenne: oltre agli esponenti politici dei partiti che hanno aderito ufficialmente (Forza Italia e Pli), anche tanti volti noti del commercio dei quartieri Marina e Stampace, famiglie ed una rappresentanza del Sap. Nessun simbolo di partito è stato portato lungo la marcia, erano ammesse solo bandiere tricolore e coi quattro mori, proprio per significare che la manifestazione non aveva nessun colore politico, ma era indirizzata a sensibilizzare le istituzioni riguardo ai problemi causati dalla mancanza di sicurezza e di adeguato igiene nelle strade ‘storiche’ del Capoluogo.La fiaccolata è stata scandita da cori rivolti al sindaco Zedda ed al Prefetto di Cagliari per chiedere “sicurezza e rispetto per la città”, oltre che maggiore pulizia nei quartieri, diventati alla stregua di latrine pubbliche.
Qualche momento di tensione è stato registrato quando un piccolo gruppo di ‘antagonisti’ hanno cercato di disturbare la manifestazione, ma il cordone di sicurezza organizzato dai poliziotti ha impedito qualsiasi contatto coi partecipanti alla manifestazione.
Bilancio positivo per gli organizzatori, Salvatore Deidda e Paolo Truzzu, che a nome di Fratelli d’Italia, hanno sottolineato il successo dell’iniziativa, ribadendo che “non servivano i simboli di partito, ha partecipato la nostra gente, i commercianti, i residenti. Senza sicurezza, non c’è libertà. Senza libertà non c’è sviluppo. Ripartiamo da qui per una nuova primavera cagliaritana. Per riportare la bellezza al centro delle nostre Comunità”. Soddisfazione espressa anche dal coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci: “Cagliari chiede più sicurezza. Lo fa con una bella manifestazione civile e pacifica per richiamare l’attenzione di chi pensa di eludere il dibattito”, riferendosi a Sindaco e presidente Pigliaru.
Proprio ieri sera, il sindaco Zedda, stimolato dall’opposizione ad una presa di posizione ufficiale dai banchi del Consiglio comunale, ribadiva che “non esiste alcun problema sulla sicurezza. I migranti sbarcati illecitamente sono stati accompagnati alla frontiera. Le statistiche dicono che Cagliari è una città sicura”. Provocando la reazione polemica del consigliere Pierluigi Mannino: “Le statistiche danno sempre ragione a chi le cita. Basta leggere i dati con un po’ di fantasia”, sopratutto se i dati citati dal Sindaco sono del 2016.
Una prima vittoria della manifestazione è già stata ottenuta: questa mattina i mezzi della della pulizia urbana hanno provveduto a lavare da cima a fondo il quartiere della Marina. È evidente che il consistente numero di manifestanti non ha lasciato indifferenti i piani alti di Palazzo Baccaredda e la Giunta comunale, oltre a guardare i freddi numeri delle statistiche, dovrà cominciare a considerare quei cittadini che chiedono pacificamente “sicurezza e pulizia”. (sm)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Claus Teo
Credete che vi ascoltano domani
Alberto Zucca
Boh ieri hanno detto un centinaio
Antonio Canalis
Solo in 500?! Sarebbe dovuta scendere in piazza tutta Cagliari. Invece sono di più gli extracomunitari arrivati in questi ultimi giorni. Sveglia!!!
Antonina Foddanu
Ma siete sicuri di questo sindaco che apre le porte agli invasori , e come aprirle al cavallo di Troia !!!!