Neanche dopo la recente nomina del nuovo Sovrintendente, il Teatro lirico di Cagliari trova un po' di pace. Dopo i primi scontri, i sindacati Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Conf e Snater Css hanno invitato Angela Spocci a dimettersi: "Così non è più possibile andare avanti, salvo che l’obiettivo non sia quello della liquidazione coatta – hanno scritto in un documento – Per la sopravvivenza del Teatro le chiediamo di dimettersi quanto prima; in caso contrario, essendo già in essere lo stato di agitazione, saranno prese in considerazione tutte le azioni ritenute necessarie affinché tale proposito si realizzi".
Fratelli d’Italia ha prontamente deciso di affiancare nella protesta i lavoratori dell’Ente ed ha rinnovato la richiesta nei confronti di Angela Spocci: “La gestione del Teatro è fallimentare sotto ogni punto di vista – ha sottolineato Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI – Una sequela di scelte sbagliate e illogiche hanno portato a un passo dal baratro quella che in poco tempo era diventata una delle più prestigiose istituzioni culturali dell’Isola. Dentro il Teatro manca oramai quella necessaria tranquillità per operare. Lavoratori, maestranze e cagliaritani meritano un Teatro Lirico con una guida adeguata e capace di un determinato e sempre più necessario cambio di rotta. Per le vicende passate, il Primo cittadino non è evidentemente sereno nei suoi interventi sul Teatro, mentre proprio la serenità nella gestione di un momento difficile dell’Ente è fondamentale per la salvezza e il futuro di un bene che appartiene non solo alla città di Cagliari, ma all'intera Sardegna. Zedda non abbia sulla coscienza anche il fallimento del Lirico.”
“Da quattro anni oramai siamo spettatori di questa che da subito abbiamo definito una tragicommedia messa in piedi da Massimo Zedda – ha aggiunto Salvatore Deidda, coordinatore regionale di FdI – Per il bene del Teatro, si dovrebbe chiedere un passo indietro dell'attuale Sovrintendente e attivarsi quanto prima per una sua sostituzione, rimettendo la decisione al Consiglio di indirizzo”.
A dar manforte all’attacco al nuovo Sovrintendente, arriva anche il vice Presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Paolo Casu del Movimento Democrazia e solidarietà, che ha presentato un’interrogazione urgente ed ha rilanciato chiedendo le dimissioni anche al Sindaco Zedda: “Dopo quasi quattro anni dall'insediamento del Sindaco ai vertici dello stesso Ente e alla luce della disastrosa gestione che continua a succedersi con il valzer dei dirigenti e dei funzionari, non si può di certo ignorare ne tanto meno assecondare la realtà drammatica in cui giorno dopo giorno il Teatro di Cagliari è stato portato. Colpisce anche l'assenza della Regione in questa delicatissima vicenda, che, oltre che creare un immenso danno alla credibilità dello stesso Ente culturale, crea giorno dopo giorno un irreversibile danno di immagine alla nostra Città e mette a rischio centinaia di posti di lavoro e di eventi culturali importanti per Cagliari. Credo che un atto di coraggio del Sindaco e della Sovrintendente, ossia le loro dimissioni, sortirebbero l'effetto di rilancio dello stesso, da anni atteso e perennemente rinviato.” (red)
(admaioramedia.it)