La storica fontana di piazza Matteotti, simbolo del degrado cagliaritano in questi ultimi anni, è asciutta e piena foglie secche e rifiuti. Per non parlare di quella di piazza Giovanni XXIII, restaurata nel 2007, che da cinque anni a questa parte è diventata un ricettacolo di immondizia di ogni genere. O di quella realizzata nella nuova piazza Amedeo Nazzari, inaugurata nel 2010 davanti al Teatro Lirico: completamente asciutta.
La maggior parte delle fontane cittadine sono asciutte o malfunzionanti. Persino quelle all’interno del parco di Terramaini o del parco Cipla, alla Fonsarda. L’unica che, bontà sua, funziona ancora è la fontana di piazza Deffenu, che nel 2011 ha sostituito la vecchia fontana a zampilli nella passeggiata in granito davanti al porto turistico.
Non si può dire che il Comune di Cagliari abbia molto a cuore le fontane che arredano e abbelliscono gli spazi pubblici della città. Per questo motivo il consigliere comunale dei Riformatori sardi Raffaele Onnis ha presentato un’interrogazione al sindaco e alla Giunta comunale su questo argomento, firmata anche dal collega di partito Giorgio Angius.
“Oltre che per il suo mare, gli stagni e le lagune che la circondano, Cagliari potrebbe essere bellissima anche per quelle fontane che arredano e abbelliscono i nostri spazi pubblici”, afferma Onnis ricordando come queste svolgano un “importantissimo ruolo di arredo e decoro urbano della nostra città, migliorando l’immagine da un punto di vista turistico e la godibilità e fruibilità dei luoghi, dando un senso di refrigerio nei periodi più caldi e una sensazione piacevole con il rumore dell’acqua scrosciante”.
Nonostante l’amministrazione in questi sei anni abbia deciso di riqualificare tre piazze, rileva Onnis, non è prevista al momento nessuna nuova fontana e quelle presenti in città negli ultimi anni “sono tutte malfunzionanti, asciutte o con acqua stagnante maleodorante e peggio ancora trasformate in immondezzai”.
“Le fontane richiedono una manutenzione attenta e puntuale per mantenerle pulite ed in piena efficienza – evidenzia il consigliere dei Riformatori -. La mancanza di una corretta manutenzione porta in breve tempo a un rapido deterioramento della fontana e degli impianti. Deve essere eseguita da personale competente che conosca bene come funzionano tutti gli elementi che la compongono e che possa intervenire correttamente”.
Per questo motivo il consigliere Onnis, nell’interrogazione firmata anche da Giorgio Angius in cui si descrive dettagliatamente la situazione delle fontane cittadine, chiede al Sindaco di Cagliari Massimo Zedda e alla sua Giunta di chiarire perché non abbiano pensato di arredare i nuovi spazi che si stanno riqualificando in questi anni (Piazza Garibaldi, Piazza San Michele e Piazza delle Aquile) con la realizzazione di nuove fontane e se non ritengano comunque utile l’inserimento di queste in corso d’opera, visto il perdurare dei lavori.
Onnis chiede inoltre chiarimenti sul perché in questi ultimi anni le fontane cagliaritane siano state tenute in condizioni fatiscenti e se l’amministrazione intenda fare qualcosa per risolvere questa incresciosa situazione. Nell’interrogazione si chiede infine quale sia la spesa stanziata dal Comune di Cagliari negli ultimi sei anni per la manutenzione delle fontane cittadine e quale sia la eventuale spesa da affrontare per la loro riattivazione. Per concludere con una proposta: quella di “dotarsi di strumenti per la movimentazione dell’acqua e di formare del personale con le competenze tecniche proprie dei fontanieri che rendano affidabile, autonoma ed economica la loro gestione”. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Beppe Max
Se fossero solo le fontane i problemi di Cagliari….se il sindaco si facesse un giro per la città si accorgerebbe del degrado e della poca pulizia che ci circonda…vedi il Poetto con la spiaggia sporca senza i contenitori per i rifiuti . Ottima cartolina per i turisti già presenti in città….senza parlare di anfiteatro chiuso….info Point spariti…ecc. ecc.