CAGLIARI, Fermati due scafisti: un tunisino ed un senegalese minorenne

01 Luglio 2015

Ieri sera, gli investigatori della Squadra mobile della Questura di Cagliari, con la collaborazione del Reparto operativo aereonavale della Guardia di finanza, hanno eseguito due fermi nei confronti di L.A., tunisino di 24 anni, e di B.T., senegalese 17enne, considerati responsabili del reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Sarebbero i responsabili del trasporto dei 448 migranti di varia nazionalità, che, partiti dalle coste libiche ed imbarcati su un barcone ed un gommone, sono stati recuperati da un’imbarcazione militare spagnola di pattugliamento di fronte alle coste libiche e sono arrivati ieri al porto canale di Cagliari.

Il lavoro investigativo della Polizia di Stato è partito dall’ipotesi che a bordo della nave potessero nascondersi gli scafisti ed al termine di una paziente opera di convincimento sono riusciti a farsi aiutare dagli altri immigrati, acquisendo una serie di testimonianze che hanno consentito di individuare i due arrestati. Le dichiarazioni dei testimoni ripercorrono il solito canovaccio di questi viaggi: dopo aver attraversato il deserto, gli immigrati sono giunti nelle città libiche di Tripoli e Sabratha e lì hanno avuto il contatto con alcuni uomini dell’organizzazione libica (secondo alcuni sembravano militari) che, dopo essersi fatti pagare circa 1500-2000 dollari ciascuno, li hanno fatti salire su alcuni camion e sotto la minaccia delle armi li hanno condotti in una cittadina sulle coste libiche, dove sono rimasti rinchiusi per una decina di 10 giorni dentro un capannone. Poi, sono stati condotti nella spiaggia, dove sono rimasti per cinque giorni in una buca prima di salire sulle due imbarcazioni recuperate dalla motovedetta spagnola.

Dopo gli arresti di ieri, emerge che gli organizzatori del traffico criminale reclutano come scafisti anche minorenni, che, nel caso specifico, durante la prima fase degli spostamenti è stato ben istruito da alcuni libici sulle modalità di conduzione del gommone, sul momento in cui doveva lanciare la richiesta di soccorso e su come comportarsi da quel momento in poi, secondo un copione ormai collaudato da tempo. (red)