Sono due gli spacciatori africani arrestati ieri in via Roma per spaccio di stupefacenti nell’ambito dei controlli che la Polizia sta intensificando per rispondere ai sempre più numerosi appelli dei cagliaritani, allarmati dall’escalation di criminalità soprattutto nel quartiere della Marina. A finire in manette, oltre al ventiduenne gambiano J.S. di cui si è data la notizia ieri, è stato anche il pregiudicato trentenne S.B., anche lui originario del Gambia.
L’operazione degli agenti del gruppo Falchi della sezione “Criminalità diffusa” e della Squadra Mobile e della Squadra Volante è avvenuta dopo le segnalazioni fatte dagli abitanti e dai negozianti della zona di una sempre più intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti e crimini predatori da parte di cittadini nordafricani.
Ieri mattina una pattuglia del “gruppo Falchi” aveva notato alcuni stranieri seduti sulle panchine centrali di via Roma. Tra questi vi era il pregiudicato S.B., che gli stessi poliziotti avevano arrestato lo scorso febbraio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo essersi avvicinati per controllare, gli agenti hanno notato il fare sospetto di un giovane che indossava un giubbotto grigio (successivamente identificato come J.S.) che si guardava intorno con atteggiamento nervoso. Pochi minuti dopo hanno assistito allo scambio: un giovane si è avvicinato al gruppo di stranieri consegnando a J.S. una banconota da 5 euro. La banconota è passata nelle mani del pregiudicato che, sempre tramite J.S., ha dato al giovane acquirente una dose di stupefacente. Immediatamente i due gambiani e l’acquirente sono stati bloccati. Durante il controllo S.B. ha tentato, senza riuscirci, di disfarsi di un pezzo di hashish di 51 grammi e in una tasca del giubbotto è stata trovata la banconota da 5 euro. J.S. è invece stato trovato in possesso di un pezzo di hashish di 34 grammi all’interno della custodia del cellulare. La droga è stata sequestrata e i due stranieri sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del processo per direttissima. (red)
(admaioramedia.it)