Intercettavano le auto che entravano ed uscivano dall’ospedale Brotzu di Cagliari e, spacciandosi per volontari di un’associazione che raccoglie fondi per i bambini cardiopatici, chiedevano un’offerta agli automobilisti. Verso le 15, dopo una segnalazione al 113, interveniva una pattuglia ed individuava i due uomini, con addosso una pettorina catarifrangente, che avevano appena fermato due auto ma, accortisi della presenza degli agenti, si spostavano dalla strada consentendo alle auto di proseguire. Venivano raggiunti ed identificati, dichiarando di essere soci della cooperativa sociale “Azzurra 2010” che si occupava di reinserimento sociale e di essere a Cagliari per raccogliere offerte per la cooperativa: consegnavano un depliant, con un cerchio formato da quattro cuori e la scritta “Obiettivo lavoro aiutaci, con un piccolo gesto, a migliorare il nostro futuro”, ed avevano blocchetti per il rilascio di ricevute generiche perle le offerte. Però, gli agenti, sentite alcune persone presenti, accertavano che i due chiedevano un’offerta non per la cooperativa, ma per i bambini cardiopatici. Peraltro, da un controllo effettuato, la coppia aveva precedenti specifici per truffa. Il controllo ha consentito di recuperare 85 euro e nei blocchetti c’erano ricevute per un totale di 38 euro del 2 febbraio e 263 euro del 3. I due sono stati indagati in stato di libertà per il reato di truffa. (red)
(admaioramedia.it)
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