Gli incidenti causati a Cagliari durante un corteo (non autorizzato) antimilitarista hanno acceso la polemica. Gli organizzatori ‘pacifisti’ si difendono “Un clima di tensione era stato preparato ad hoc in questi giorni – hanno scritto nella pagina facebook di Sa Domu, il centro sociale nato qualche mese fa in una ‘scuola occupata’ a Cagliari, che è diventata base delle iniziative degli ‘antagonisti’, nuova galassia dell’estremismo di sinistra – Città blindata e ambulanze precettate dalla Questura in occasione della manifestazione. Fermi e controlli di polizia avevano raggiunto i partecipanti al campeggio. Tra giovedì e venerdì dodici fogli di via erano stati notificati al momento dello sbarco in Sardegna ad alcune persone dirette al campeggio con la ridicola ingiunzione di rientrare nel proprio comune di residenza entro 24 ore. Un’inaccettabile clima di rappresaglia poliziesca ha insomma accompagnato la tre giorni di mobilitazione”. Ma aggiungono che “non si sono fatti piegare perseguendo con determinazione le proprie iniziative di lotta, forti del coraggio che ha portato nel corso dell'ultimo anno ad avvicinarsi alle basi tagliandone le reti e togliendo così la ‘necessaria serenità’ allo svolgimento delle attività militari”.
Anche le Forze dell’ordine fanno sentire la loro voce: “Non possiamo non denunciare duramente chi, con la scusa di un corteo, ha approfittato per creare disordini ed attaccare chi svolgeva il proprio lavoro a tutela dei veri manifestanti e dei cagliaritani in generale – ha commentato Luca Agati del Sap Cagliari – Anche in questa occasione l'altissima professionalità dei poliziotti del XIII Reparto mobile Sardegna e della Questura ha evitato conseguenze ben più gravi. Resta il rammarico di aver appurato anche nell'isola una presenza numerosa di aderenti al partito dell'Antipolizia, professionisti del disordine pronti a scagliarsi contro le divise impegnate nei servizi di ordine pubblico”.
Intanto, la tensione rischia di salire nuovamente a causa di un corteo annunciato per giovedì 15. L’hanno chiamata “Giornata antifascista” di protesta contro il volantinaggio effettuato, a settembre, da alcuni studenti di ‘destra’ davanti al Liceo Siotto, contrari all’iniziativa del preside di invitare per il primo giorno di scuola alcuni immigrati considerandola fuori luogo e demagogica. Una giornata all’insegna dello slogan “Tieni pulita la tua scuola, fuori i fascisti dalle città”, con corteo, presentazione del dossier sui “Nuovi fascismi in Italia e in Sardegna” e proiezione del documentario “Fuori dalle fogne”. Un intenso programma in linea con la sbandierata indole pacifista degli organizzatori. (red)
(admaioramedia.it)
10 Comments
Valerio Accareddu
non hanno proprio nulla da fare tutto il giorno
Steffy Paludo
Perdenti
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