A 100 anni dall’ingresso dell’Italia nella 1ª Guerra mondiale, l’Esercito ha organizzato in tutto il territorio nazionale un’iniziativa per ricordare degnamente il Centenario e celebrare valori, sentimenti ed ideali degli italiani che col loro sacrificio contribuirono alla Vittoria, contribuendo alla costruzione dell’identità nazionale.
L’evento si chiama “L’Esercito marciava…” ed è la somma di tante staffette realizzate da soldati che, in tutta Italia percorrendo cinque itinerari per un totale di circa 4.200 km, precederanno l’evento conclusivo, in programma a Trieste il 24 maggio, dove verrà issata la bandiera Italiana in piazza Unità d’Italia. In Sardegna, la staffetta militare partirà domenica 17 maggio, alle 10, dal comprensorio polisportivo militare Generale “Rossi” di Cagliari ed attraverserà tutta l’Isola: 245 km con 31 staffettisti che come i tedofori si passeranno di mano in mano il Tricolore, correndo ininterrottamente 24 ore su 24 e transiteranno in 23 comuni. L’arrivo è previsto in piazza Italia a Sassari per le 17 di lunedì 18. La staffetta continuerà il suo percorso nazionale passando da Genova, Parma, Modena, Bologna ed altre città.
“La ‘staffetta’ ha lo scopo di rappresentare il movimento di avvicinamento a Trieste, dai punti più lontani del Paese, dei migliaia di cittadini italiani chiamati al fronte, per condividere valori e motivazioni di coloro che hanno combattuto”, ha spiegato il generale Claudio Tozzi, comandante del Comando Militare Sardegna.
A Cagliari, prima della partenza si terrà la cerimonia dell’alzabandiera. Poi, alcuni studenti, pronipoti di soldati sardi partiti per il fronte, saranno consegnati copie degli stati di servizio dei loro bisnonni. Dopo la partenza del primo tedoforo seguirà l’inaugurazione di una mostra statica e di una storica (allestita dal vice presidente dell’Associazione Nastro Azzurro, Alberto Lecis). La banda della Brigata Sassari interpreterà i brani più significativi che fecero da cornice all’epoca del conflitto mondiale.
“Un’iniziativa per rappresentare il ruolo fondamentale che l’Esercito ha svolto nella società italiana – ha sottolineato il presidente del Comitato storico scientifico per il Centenario della 1ª Guerra mondiale, Aldo Accardo, che interverrà nella cerimonia cagliaritana – Ma anche un’occasione per riflettere sul fatto che proprio la 1ª Guerra mondiale rappresenta per la Sardegna un momento di crescita civile e politica. Nelle trincee 100.000 Sardi, non solo quelli inquadrati nella Brigata Sassari, rafforzano il loro legame ed il senso di appartenenza ad un’identità comune. Un dovere, verso i nostri giovani, di far conoscere le gesta di quegli uomini che sono i loro bisnonni.”
A Sassari, all’arrivo, alla presenza del comandante della Brigata Sassari, il generale di Brigata Arturo Nitti, ci sarà un’altra esibizione della banda della Brigata ed una mostra statica di mezzi e materiali dell’Esercito, inoltre verrà premiata una scuola di Pozzomaggiore vincitrice del concorso scolastico “Le vie della Grande Guerra”. Sarà possibile visitare il museo storico della Sassari, all’interno della Caserma La Marmora, in piazza Castello. (fm)
(admaioramedia.it)