Dopo i 963 di appena 9 giorni fa, domani mattina sono attesi al Porto di Cagliari altri 781 immigrati. Anche questa volta li porterà la nave norvegese Siem Pilot, ormai una frequentatrice assidua delle acque del Capoluogo, dopo averli presi in carico al largo delle coste libiche.
Perciò, da stasera cominceranno i preparativi, coordinati dalla Prefettura di Cagliari, per l’accoglienza con la consueta organizzazione, che vede l’intervento delle Forze dell’ordine, della Protezione civile, della Asl e del volontariato, per l’allestimento di una tendopoli necessaria per le visite mediche e l’identificazione. Solo dopo gli immigrati saranno accompagnati nelle strutture di accoglienze sparse nelle province sarde. Si attende, intanto, il risultato dell’ultimo avviso (scaduto il 27 agosto) per le nuove strutture, essendo sature quelle già autorizzate.
Secondo indiscrezioni, a bordo ci sono 595 uomini, 175 donne e 11 minori, provenienti prevalentemente dalla Nigeria (411). Gli altri da Ghana (102), Mali (78), Gambia (66), Costa d’Avorio (41), Senegal (39) e Guinea (18). I restanti 26 da Camerun, Sierra Leone, Burkina Faso, Sudan, Libia, Etiopia, Togo e Marocco. Nessun eritreo, immigrati che nelle ultime settimane aveva creato qualche problema nell'Isola, tanto da ottenere di essere imbarcati nuovamente, il giorno dopo, verso la Penisola. (red)
(Video e foto dalla nave Siem Pilot, in navigazione verso Cagliari, inseriti dal deputato Mauro Pili sul suo profilo facebook)
(admaioramedia.it)
24 Comments
Romano
Dato che molti dei clandestini (io li chiamo cosi, non immigrati) che ci scaricano continuamente la nave norvegese, e considerato che nelle scorse settimane non c'era posto sulle navi di linea per riportarli nella Penisola, perchè la stessa nave, scaricati i nuovi arrivati per essere rifocillati, non ne carica altrettanti di quelli scaricati nelle giornate precedenti e li porta negli altri Paesi Europei? Rimanendo nello stesso Mediterraneo, c'è la Corsica, il sud della Francia, le isole spagnole, la Spagna stessa, con la Catalogna e, addirittura, il Marocco e l'Algeria dove, mi risulta, non ci sono guerre e, tra l'altro, si trovano insieme ad altri fedeli della stessa religione, senza pericolo di mangiare carne di maiale, o che nel ragù non ci sia, insieme al manzo, anche il maiale. Pigliaru e l'armata Brancaleone che ci governa, cosa ne pensa?
Piera
Ma tutti gli Itaiani all'estero (dunque emigrati) scappano forse da una guerra? Forse, alcuni di loro (come noi) fuggono dalla miseria.. quella piu' squallida e nera… Sperano in un futuro migliore per i loro figli (come noi)… Non siamo poi cosi' diversi…
Bachisio Mura
Non sono immigrati.
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