Nell’aprile 1997 – a quasi vent’anni dalla sua scomparsa – il Comune di Cagliari decise di ricordare nella toponomastica l’attore Amedeo Nazzari (1907-1979). Inizialmente per celebrare il grande attore cagliaritano, stella cinematografica di prima grandezza a cavallo degli anni Quaranta e Cinquanta, si pensò di intitolargli una strada di Cagliari. A quell’epoca, l’amministrazione cagliaritana era guidata dal centrodestra e dopo grandi discussioni si optò per dedicare all’attore, il cui vero nome era Amedeo Buffa, un’area davanti al Teatro civico, che allora era adibita a parcheggio. La dedica ad Amedeo Nazzari di un parcheggio suscitò a quel tempo parecchie polemiche, tanto che il sindaco Emilio Floris dovette assicurare che al posto di quel parcheggio sarebbe sorta una bellissima piazza. Che sarebbe stata appunto dedicata a Nazzari. Oggi che l’area del Parco della Musica è stata ristrutturata e che davanti al Teatro civico di Cagliari effettivamente sorge una bella piazza, la targa dedicata ad Amedeo Nazzari è scomparsa. Ma perché? Il quesito è tornato alla ribalta dopo che, lo scorso giugno, il Comune di Cagliari ha meritoriamente inaugurato l’arena del Parco della Musica dedicata alla cantante cagliaritana Giusy Devinu. Ma perché Nazzari è stato completamente dimenticato?
Amedeo Nazzari era un cagliaritano libero, dalla forte personalità. E le personalità libere sono le più controverse e ambite. C’è chi sostiene che il suo spirito libero lo spinse a rifiutare le offerte di Cinecittà quando questa, all’indomani dell’8 settembre ’43, fu trasferita a Salò. E c’è chi invece sostiene che Nazzari/Buffa aderì alla Repubblica sociale italiana insieme ad altri grandi attori del tempo. Al di là di chi abbia ragione e chi torto, la discussione sull’appartenenza politica di Nazzari/Buffa porta a fare qualche considerazione. Ha ancora senso etichettare l’arte, la cultura, lo spettacolo? Ha senso che un’appartenenza politica (in questo caso soltanto eventuale) sia un motivo per discriminare o per esaltare un artista? Per osannarlo oppure per cancellarlo dai ricordi? La storia è sempre stata fatta dai vincitori che hanno sempre riscritto i libri, hanno cancellato le parti più scomode e dato ampio spazio a quelle a loro favorevoli. Un po’ come accade nella politica, quando chi vince le elezioni fa immediatamente tabula rasa di tutto quello che ha fatto l’avversario. Anche delle cose buone. E per prima cosa epura la pubblica amministrazione eliminando tutti i dirigenti di parte contraria e mettendo i suoi amici nelle posizioni strategiche.
Un esempio lampante di questa impostazione ideologica è la sorte dell’affresco “L’Italia tra le Arti e le Scienze” che nel 1935 era stato commissionato da Benito Mussolini al pittore sassarese Mario Sironi per l’Aula magna della Città universitaria a Roma. Ebbene, dopo la fine della guerra quell’affresco è stato epurato con la cancellazione dei simboli fascisti. Una cancellazione sciocca e ipocrita, perché le storture della storia, anche quelle peggiori, non si possono cancellare con un colpo di pennello. E neppure con una ruspa. Sarebbe come pretendere di cancellare l’Olocausto radendo al suolo il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau o pretendere di cancellare lo scempio dei campi di prigionia sovietici eliminando quel che rimane a testimonianza dei gulag. Oppure, come ha proposto qualche tempo fa la presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, sarebbe come pensare di abbattere la stele di Mussolini al Foro Italico di Roma per dimenticare la dittatura.
La storia, con le sue vittorie e le sue sconfitte, deve essere un insegnamento per tutti. La verità è un patrimonio di tutti, nel bene e nel male. Pretendere di cancellare quello che non ci piace con un colpo di spugna è un grande errore di presunzione. La speranza è che un errore di questo tipo non sia alla base dell’eliminazione della targa dedicata ad Amedeo Nazzari. Illustre attore cagliaritano.
Alessandro Zorco – Giornalista e blogger (da Blogosocial – Parole Condivise)
(admaioramedia.it)
28 Comments
Giorgio Ariu
Lo scorso anno il Premio L’Isola che c’è'( Roma,Conca D ‘oro ,ottobre) e’ stato assegnato dal Gremio dei Sardi e da GIA Comunicazione ad Evelina Nazzari,la figlia di Amedeo,prestigiosa attrice di teatro.Ella durante la cerimonia ha ricordatola Cagliaritanita’ del padre e ha presentato il suo libro che racconta la Famiglia Nazzari.
‘
Bianca Maria Signorini
A Pirri gli hanno intitolato una via!
Ad Maiora Media
Su Google Map non risulta una strada di Pirri a lui intitolata. dove si troverebbe???
Bianca Maria Signorini
Nella zona nuova che si chiama Is Corrias, percorrendo la Via E.Toti, e superando la Chiesa; prims era uns zona abusiva, ora sanata, si estende dino alls Stat.554.
Bianca Maria Signorini
Mi correggo: piazza Nazzari è vicino al Parco della Musica tra Via Torbeno e, non ricordo l’altra strada, sicura che è prorio lì ed è stats inaugurata da poco, esattamente quando hanno terminato i lavori del parcheggio interrato vicino al Teatro!
Alessandro Zorco
Buongiorno Sig. Ra Bianca Maria Signorini ho controllato ma la via a cui lei fa riferimento è si a Is Corrias, ma in comune di Selargius (è una traversa di via Gallura). Evidentemente l’amministrazione di Selargius è stata più attenta di quella di Cagliari. Così come altre città italiane che hanno ricordato nella loro toponomastica Amedeo Nazzari.
Luigi Canu
Luigi Canu liked this on Facebook.
Paola Scanu
Paola Scanu liked this on Facebook.
Anna Lucia Puddu
Anna Lucia Puddu liked this on Facebook.
Mario Orru'
Mario Orru’ liked this on Facebook.
Speranza Melis
Speranza Melis liked this on Facebook.
Giorgio Ariu
Giorgio Ariu liked this on Facebook.
Giampiero Todini
Giampiero Todini liked this on Facebook.
Fabio Meloni
Fabio Meloni liked this on Facebook.
Maurizio Casula
Maurizio Casula liked this on Facebook.
Giuliana Arisci
Giuliana Arisci liked this on Facebook.
Graziella Lai
Graziella Lai liked this on Facebook.
Giuseppe Olla
Giuseppe Olla liked this on Facebook.
Mario Raffaele Noce
Mario Raffaele Noce liked this on Facebook.
Alberto Musa Farris
Alberto Musa Farris liked this on Facebook.
Nennè Dime
Nennè Dime liked this on Facebook.
Giusy Lai
Giusy Lai liked this on Facebook.
Juliette Pintori
Juliette Pintori liked this on Facebook.
Vincenza Collu
Vincenza Collu liked this on Facebook.
Veronica Spezie
Veronica Spezie liked this on Facebook.
Gianna Zurruliu
Gianna Zurruliu liked this on Facebook.
Giuli Ramone
Giuli Ramone liked this on Facebook.
Ricardo Orani
Ricardo Orani liked this on Facebook.