Forse alcuni debiti non pagati sono dietro la simulata rapina di qualche giorno fa ai danni di un distributore di carburanti del centro di Cagliari. La denuncia è contro tre ragazzi cagliaritani, tra i 25 ed 35 anni, che avevano pianificato tutto nei minimi dettagli, mettendo in atto una vera e propria messa in scena: un rapinatore solitario arrivava correndo, minacciava con un coltello il ‘povero’ benzinaio, coi polsi bloccati dalle fascette, costretto quindi a chiedere aiuto sbattendo la testa sul vetro del gabbiotto, poi la chiamata al 113 ed l’arrivo della Polizia. Sembrava tutto perfetto, nei minimi dettagli. Ma gli agenti della Volante intervenuti e quelli della Sezione Antirapina della Squadra mobile non si sono lasciati ingannare ed hanno capito tutto. Troppi i particolari che non quadravano, troppe le incertezze emerse durante il racconto della presunta vittima, che messo alle strette dall’incalzare delle domande dei poliziotti è crollato, raccontando di aver simulato la rapina con altri due ragazzi. Identificati i complici della finta rapina, sono stati tutti denunciati. (red)
(admaioramedia.it)