Giovedì scorso, verso le 18.30, agenti della Squadra volante hanno notato in via Roma a Cagliari un’auto con a bordo quattro donne rom che si dirigeva all’interno del porto per raggiungere la zona d’imbarco della nave diretta a Civitavecchia. Proprio, nei giorni scorsi, in città erano stati realizzati alcuni furti in appartamento attribuiti a donne di quell’etnia, perciò hanno deciso di fermarle e di fare un controllo. Le quattro donne (tutte cittadine serbe e tra i 21 ed i 26 anni) hanno mostrato subito segni di nervosismo, perciò sono state accompagnate in Questura per procedere ad un accurato controllo dell’auto e dei bagagli. Durante la perquisizione dell’auto, sono stati trovati, nascosti nell’imbottitura della spalliera del sedile di guida, due grimaldelli in metallo, un cacciavite a taglio, una chiave inglese ed una forbice. Poi, all’interno del vano di alloggiamento portafusibili, in un incavo, è stato trovato un sacco in cotone con oggetti in oro, tra i quali orologi, collane, bracciali ed anelli. Sono stati sequestrati anche 900 euro, verosimilmente provento, come gli oggetti in oro, dei furti in appartamento.
Accompagnate al gabinetto regionale della Polizia scientifica, le donne sono state sottoposte a rilievi foto-dattiloscopici, che hanno rivelato, a carico di tutte, numerosi precedenti specifici per furto in abitazione, ed in particolare un ordine di carcerazione a carico della 21enne: seppure con un altro nome, risultava destinataria di un mandato di cattura emesso nello scorso aprile dai Carabinieri di Roma. Sempre alla stessa donna è risultata appartenere un’impronta digitale rilevata dopo un furto realizzato lo scorso 27 luglio in via Bonn a Cagliari. Inoltre, un’altra delle quattro, 24enne, attraverso la foto è stata riconosciuta da un cittadino, abitante nella zona del furto: aveva suonato il campanello della sua porta di casa, chiedendo informazioni su un b&b di quella zona. Tre sono state denunciate in libertà per furto aggravato e continuato concorso e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso, mentre la rom ricercata è stata arrestata e condotta nel carcere di Uta. Parte degli oggetti d’oro sono stati riconosciuti e restituiti ai legittimi proprietari, altri sono ancora disponibili nell’ufficio di Polizia giudiziaria della Squadra volante (0706027494 e 0706027247) per quei cittadini che in questi ultimi giorni avessero ricevuto l’inaspettata ‘visita’ delle donne rom. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Romano Satolli
Logicamente saranno libere o, al massimo, ai domiciliari
webnauta59
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Giovanni Antonio Sechi
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