Le denunce degli abitanti e dei lavoratori dei quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu non si contano più, a settembre ci fu anche l’aggressione al giornalista televisivo Antonello Lai (mentre cercava di realizzare un servizio), ma i roghi appiccati ai cumuli di rifiuti nel campo nomadi abusivo vicino alla strada statale 554, nel territorio comunale di Cagliari, continuano senza sosta.
Dopo la denuncia dettagliata di novembre (che faceva seguito a quella di luglio), le associazioni ecologiste Gruppo d’intervento giuridico ed Amici della Terra hanno documentato che i rifiuti vengono bruciati anche in pieno giorno, come nel pomeriggio di lunedì scorso, e denunciano che altri cumuli di rifiuti sono già pronti per nuovi roghi: “L’attività di incenerimento prosegue senza sosta e senza limiti nel campo nomadi abusivo – ha evidenziato Stefano Deliperi a nome delle associazioni – Pericoli per la salute, ancora degrado, con cittadini che si sentono impotenti e Istituzioni che non sempre svolgono un’adeguata attività di controllo e di prevenzione di tali fenomeni illeciti. Infatti, mai come in casi del genere, così dannosi per la salute pubblica, la prevenzione è obbligatoria, poiché tutti gli interventi successivi potrebbero essere tardivi e inserirsi in situazioni già gravemente compromesse sia sotto il profilo ambientale che sanitario, oltre che sotto quello sociale. Per non parlare degli eventuali pesanti costi delle bonifiche ambientali delle aree interessate”.
Sono anni, ormai, che l’area lungo la 554 è interessata da questo fenomeno di grave inquinamento ambientale, dovuto alla presenza del campo nomadi, all'interno del quale si svolge l’attività di incenerimento dei rifiuti che realizza una vera e propria discarica abusiva. Già nel maggio 2012, il Tribunale di Cagliari dispose la misura cautelare del sequestro preventivo di un’area ed accertò anche un traffico illecito di rifiuti pericolosi, ciò nonostante il campo è ancora lì.
“Perché il campo nomadi non viene posto sotto sequestro preventivo? – ha chiesto Deliperi – E’ necessario prevenire una nuova situazione di degrado ambientale altamente rischiosa per la salute pubblica dei residenti e di tutti coloro che anche per ragioni di lavoro, si trovano a dover trascorrere tempo nell’area interessata dai roghi, e quindi di intensificare l’attività di vigilanza sull’area, al fine di evitare ulteriori fenomeni di degrado e pericolo”. (red)
(admaioramedia.it)
17 Comments
Franco Cappai
Finalmente si denunciano i veri inquinatori dell’ambiente, questa volta avete fatto centro, bravi!
Cipriano Franco Monne
Quello è autorizzato da Renzi…..
Franco Cappai
E intanto. …..quelli autorizzati,legali e controllati. ……vengono fatti chiudere …….siamo all’ipocrisia più scellerata
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