Compie 20 anni la Banca del Germoplasma della Sardegna, custodita dall’Università nei locali dell’Orto botanico di Cagliari e per la ricorrenza sono stati organizzati alcuni eventi celebrativi.
Si comincia giovedì 14, alle 10.30 nell’aula “Eva Mameli Calvino” in viale Sant’Ignazio, con un convegno al quale parteciperanno esponenti di Università, Città metropolitana, Forestas, Cnr, Soprintendenze ed agenzie regionali. Nei giorni successivi, fino a domenica 17, si terranno laboratori e visite guidate per le scuole, presentazioni di libri, spettacoli e alcune mostre e stand realizzati in collaborazione con Forestas.
“La Banca rappresenta una eccellenza per il nostro Ateneo, per la Sardegna, ma più in generale per il nostro Paese e l’intero Mediterraneo – ha spiegato il responsabile scientifico, Gianluigi Bacchetta, direttore dell’Orto botanico – Non esiste un’altra struttura così completa che svolge un ruolo di servizio alla collettività, alla ricerca, alla formazione ed all’educazione ambientale. Attualmente è l’unica struttura che conserva la diversità vegetale autoctona, l’agrobiodiversità e gli archeosemi della nostra isola e più in generale di numerosi territori del Mediterraneo, specialmente insulare”.
La Banca è un deposito di semi, il cui scopo principale è la raccolta, moltiplicazione e conservazione di tutte le specie vegetali endemiche, rare, minacciate o comunque di particolare interesse in Sardegna e nei territori insulari del Mediterraneo. La Banca svolge in questo modo un ruolo fondamentale e garantisce non solo la conservazione di un immenso patrimonio, ma anche la possibilità di ripristino e recupero in caso di qualsiasi evento avverso o calamitoso, sia naturale sia prodotto dall’uomo. Un compito riconosciuto a tutti i livelli, tanto che la Banca rappresenta oggi la struttura di riferimento per Regione, Forestas, Cnr, Laore, Soprintendenze e tutte le aree protette a livello regionale. (red)
(admaioramedia.it)