Prende corpo, all’interno della struttura dell’ex deposito carburanti dell’Aeronautica di Monte Urpinu, a Cagliari, la Cittadella della Solidarietà e del Volontariato, istituita nell’ottobre 2015: la Regione ha assegnato all’Arcidiocesi di Cagliari una parte dei locali del compendio, con lo scopo di destinarli alla Caritas.
Inoltre, è stato deciso di predisporre, attraverso la Direzione generale degli Enti locali, la ricognizione dei beni dell’intero patrimonio regionale destinati o da destinare agli enti del Terzo settore. In base ai vari settori di attività e con l’ausilio dell’Osservatorio regionale del Volontariato saranno ulteriormente declinati e inseriti nei bandi di gara che saranno predisposti per l’assegnazione dei beni. Inoltre, viene valorizzato il ruolo dei Centri di servizio per il Volontariato, come peraltro previsto dal Codice del terzo settore. Perciò, è stato assegnato all’unico Csc attualmente accreditato in Sardegna, per lo svolgimento delle sue attività (organizzazione, gestione ed erogazione dei servizi di supporto tecnico, formativo ed informativo), l’immobile di via Falzarego a Cagliari. Intanto, la Direzione generale degli Enti locali sta ultimando il programma di trasformazione delle aree dell’ex Deposito carburanti di Monte Urpinu.
“È un impegno che avevamo assunto – ha spiegato l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu – Siamo ormai giunti al termine di un lungo percorso nel quale abbiamo recepito le richieste del Comune di Cagliari, per venire incontro alle esigenze di spazi più adeguati per la meritevole attività della Caritas. L’ente, infatti, esercita oggi le sue funzioni nello stabile comunale di via Po, che a breve sarà interessato dai lavori di demolizione e ricostruzione previsti nell’ambito del progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana finanziato con il Piano per le periferie. Tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria saranno a carico del Centro diocesano di assistenza”.
“La Regione – ha aggiunto Erriu – terrà conto di una serie di requisiti nell’assegnazione dei suoi immobili: rilevanza sociale dell’interesse perseguito ed essenzialità del servizio reso; capillarità e diffusione in ambito regionale, valutata anche in ragione degli associati; valutazione qualitativa e quantitativa degli effetti delle attività svolte nelle comunità di riferimento e ricadute del progetto in rapporto alle esigenze del territorio; trasparenza dell’ente e correttezza nella gestione dei rapporti con i fornitori e l’utenza”.
Inoltre, sono in corso approfondimenti con l’Arcidiocesi, la Caritas, il Comune e l’Università di Cagliari, l’Ersu per definire le linee strategiche di collocazione di ulteriori presìdi di servizi di mensa e ricettività, coinvolgendo, tra gli altri, il compendio di viale Fra Ignazio che, secondo l’Assessore, “ha necessità di una robusta riqualificazione e di una eventuale nuova destinazione”. (red)
(admaioramedia.it)