“Dopo la assurda proposta di combattere lo spopolamento delle zone interne con l’insediamento di immigrati, ecco che dalla Cgil sarda arriva il sostegno in piazza alle adozioni gay”. Così Marcello Orrù, consigliere regionale del Psdaz, ha accolto l’annuncio che il sindacato parteciperà, con una postazione mobile, al Sardegna gay pride, che sabato sera a Cagliari darà vita ad un corteo da via Sant’Alenixedda al largo Carlo Felice.
“Abbiamo registrato, finalmente, un netto passo avanti con l’approvazione della legge sulle unioni civili – ha spiegato il responsabile dell’Ufficio Nuovi diritti della Cgil, Sandro Gallittu – Il sindacato riafferma con forza le rivendicazioni e l’impegno quotidiano per il pieno riconoscimento dei diritti civili, per il matrimonio egualitario, per un’azione di contrasto all’omofobia, al sessismo e al razzismo. Esprimiamo anche soddisfazione per la sentenza della Corte di cassazione che ha confermato l’adottabilità del figlio da parte del partner del genitore biologico, ponendo rimedio al grande vulnus perpetrato dal Parlamento quando ha preteso lo stralcio dalla legge Cirinnà della stepchild adoption”.
“Liberissima di partecipare al ‘Gay Pride’ – ha aggiunto Orrù – Ormai sono queste le priorità di quello che un tempo rappresentava la più grande forza dei lavoratori del nostro paese. L’unico dramma che sembra non interessare più alla Cgil è quello dei disoccupati sardi e delle famiglie, quelle vere, oggi in fortissima difficoltà e abbandonati persino da chi dovrebbe essere loro più accanto”. (red)
(admaioramedia.it)
6 Comments
Carla Lai
Non ci sono parole. ????????????????????
Nicola Sanna
ah, i partecipanti al Pride non sono sardi? i poveri razzist e omofobi non sanno più che balle inventarsi. La logica non è un optional…
Aldo Manunza
Lo fa solo per le tessere !!!
Marco Zancudi
Perché i gay che sfilano sono norvegesi?
Rosa Demurtas
pensierozoppo
@marcelloorru2015 avrà sicuramente degli amici lavoratori e non che parteciperanno a #gaypride2016 #Cagliari
https://t.co/2FBLq7T2uI