CAGLIARI, Cappellacci (FI): “Ex Manifattura, Pigliaru tradisce progetto polo turistico-culturale, Zedda tace e acconsente”

15 Maggio 2016

Il presidente Pigliaru ha deciso di affidare per tre anni a Sardegna ricerche l’ex Manifattura tabacchi di Cagliari. Secondo la Giunta, è uno “spazio ideale per creativi e innovatori, disposti a scandagliare possibilità di sviluppo originali e creare le condizioni per mettere in relazione persone e professionalità, per sviluppare energie e talenti che vogliono operare nei settori strategici per la crescita dell’economia, della cultura e dei servizi”.

Ma l’idea non è piaciuta ad Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che ha commentato alcune recenti dichiarazioni di esponenti della Giunta, durante una riunione con gli operatori culturali della città, che hanno confermato il progetto: “Sarebbe bastato concludere il lavoro compiuto dalle giunte precedenti, portato avanti al di là dei diversi colori politici, e riaprire subito la Manifattura alla città ed ai visitatori, mantenendo la destinazione turistico culturale. Invece, Pigliaru ha deciso di tradire quell’idea e di destinarla a Sardegna ricerche e Zedda, che non poteva non sapere perché l’intenzione fu annunciata dallo stesso Pigliaru durante un incontro con i compagni di Sel esattamente un anno fa, tace e acconsente”.

“Noi ereditammo un progetto e lo rilanciammo – ha aggiunto Cappellacci – pensando anche di esporre nel sito tutte le opere d’arte che oggi giacciono negli uffici regionali, rendendo fruibile per tutti ciò che oggi lo è solo per pochi eletti e affidando a giovani artisti locali il compito di realizzare le copie da collocare nei palazzi chiusi al posto degli originali. Non permetteremo che uno spazio pubblico, fondamentale per la città di Cagliari, resti chiuso alla comunità e diventi solo una fortezza per pochi privilegiati. Né consentiremo che l’inerzia della Giunta regionale riaccenda appetiti speculativi su un’area che, per estensione e per posizione, fa sicuramente gola a molti. Se qualcuno pensa che la città debba restare fuori dal cancello della Manifattura se lo tolga subito dalla testa”. (red)