Anno nuovo, stesse tradizioni. È certamente questo il motto del pubblico più affezionato del Teatro Lirico di Cagliari, che attende intrepido e curioso l’inaugurazione delle stagioni concertistica e lirica del 2018.
Entrambe sono già state presentate, lo scorso 16 dicembre, dal sovrintendente Claudio Orazi e dal direttore artistico Mauro Meli, reduci da una stagione record decisamente appagante, ma ben concentrati su quello che fu fin dal principio il loro proposito, ovvero di “far rientrare il teatro lirico di Cagliari nel novero dei primi 5-6 teatri italiani”. Ambizione che diventa, giorno dopo giorno, sempre più alla loro portata, grazie anche al fatto che il teatro, che festeggia proprio quest’anno i 25 anni di attività della nuova sede, diventa sempre più internazionale: americano (per il secondo anno di fila) presso la Columbia University di New York, e nei prossimi mesi anche cinese, presso le più prestigiose università. Saranno infatti programmati in seguito due ulteriori titoli d’opera, il “Teuzzone” di Vivaldi (luglio prossimo) e “L’ape musicale” di Lorenzo Da Ponte (ottobre prossimo), come coronamento nell’ambito del progetto di internazionalizzazione del Teatro Lirico di Cagliari.
Il ricco cartellone di opere, concerti e balletti del 2018 spazierà tra musiche di repertorio e musiche invece più ‘nascoste’ e sconosciute, attraverso le quali il teatro stesso cerca di impegnarsi nella sua promozione culturale e non esclusivamente nella sua tutela e conservazione. La Stagione concertistica vedrà impegnati l’Orchestra ed il Coro del Teatro Lirico (quest’ultimo diretto da Donato Sivo) da gennaio a novembre 2018, con 6 concerti sinfonico- corali, 5 sinfonici e 4 cameristici. A Donato Renzetti l’onore di dirigere il concerto inaugurale del 26-27 gennaio, all’insegna della musica americana novecentesca di Bernstein, Copland, Grofé e Gershwin. Ma tra i nomi dei protagonisti della stagione concertistica stessa spiccano anche quelli di Alexander Lonquich, Hansjörg Albrecht, Pietro Rizzo, il Quartetto Arditti, Giampaolo Bisanti, Federico Colli, Gérard Korsten, Gianluca Capuano, Elio Boncompagni, Marco Angius.
Sulla Stagione lirica e di balletto, invece, il sipario si alzerà venerdì 2 marzo, alle 20.30, con “Turandot” di Ferruccio Busoni e “Suor Angelica” di Giacomo Puccini, uno dei due ‘dittici musicali’ previsti nella nuova programmazione, assieme alla “Sancta Susanna” di Paul Hindemith e la “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni (che andranno in scena dal 18 al 27 maggio 2018). Stimolante la scelta di offrire nella stessa giornata due opere di breve durata. Ad aprile tornerà nuovamente in scena, dopo un’assenza di quasi sette anni, il dramma “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, mentre l’opera dell’estate sarà la calda “Carmen” di Georges Bizet, in scena dal 22 giugno al 3 luglio in lingua originale francese con sopratitoli in italiano. Dopo una pausa estiva, la Stagione riprende, dal 28 settembre al 7 ottobre, con uno dei capolavori buffi più popolari ed amati, “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, che ritorna al Teatro Lirico dopo ben 12 anni. Chiuderà la rosa delle opere in programma per questo nuovo anno il melodramma suddiviso in tre atti “Rigoletto” di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, che calcherà le scene dal 14 al 23 dicembre.
Anche per quest’anno è previsto un solo balletto: “Lo Schiaccianoci” di Pëtr II’ič Čajkovskij, che animerà il palcoscenico dal 16 al 24 novembre. Per la gioia degli appassionati della danza, Orazi promette “due titoli di balletto in cartellone per la Stagione 2019 ed altri appuntamenti già dall’estate”.
Laura Pisano
(admaioramedia.it)