Si è aperto ieri, nel quartiere fieristico di Cagliari, il “Sardinian job day”, giunto alla quinta edizione: iniziativa per orientare chi è in cerca di occupazione, promossa dalla Regione ed organizzata dall’Aspal (Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro), con incontri, seminari, workshop di orientamento e colloqui di lavoro per 5.370 posizioni lavorative.
Il tema di quest’anno, “lavoro e innovazione digitale”, è stato al centro del primo convegno che ha visto come protagonisti il motociclista Capirossi, Roberto Villa (Ibm Italia), lo skipper di Luna Rossa Max Sirena e Vincenzo Strangis (responsabile commerciale Huawei).
“Il lavoro è al primo posto nei pensieri, nelle preoccupazioni, nelle ambizioni di tutti – ha detto in apertura il presidente Pigliaru – Abbiamo voluto il Sardinian job day con determinazione per fare di queste giornate un’opportunità non solo per mettere insieme domanda e offerta, ma anche per dare a chi cerca occupazione gli strumenti giusti per trovarla. Una grande riunione di giovani, meno giovani, imprese e consulenti, chiamati ad un confronto che mette sul tavolo migliaia di posizioni occupazionali e nello stesso tempo apre prospettive, estremamente utile per orientare, per offrire uno spaccato reale del mercato del lavoro, delle nuove professionalità richieste e che in questa fase storica, segnata da globalizzazione e cambiamento tecnologico, vanno a sostituire sempre più in fretta i vecchi mestieri.
Il Governatore ha ripercorso le azioni della sua Giunta: “A partire dalla riforma dei Centri per l’impiego che siamo stati i primi in Italia a realizzare e che oggi ne fa un modello che nella proporzione numerica di personale a disposizione di chi cerca lavoro ci avvicina ben più a statistiche da nord Europa che da resto del Paese. Poi, ‘LavoRas’ che sa dare risposte immediate alle urgenze attraverso i cantieri comunali e parallelamente, con i bonus per assumere, parla alle aziende favorendo un’occupazione che sia più strutturale, il ‘Reis’ , anche in questo caso siamo stati i primi e la nostra formula non è assistenzialismo ma occasione per avere o riprendere un ruolo attivo, acquisendo competenze”.
“Il Job day è un grande momento che corona l’intensa attività che l’Aspal svolge mettendoci il cuore e tutta l’energia possibile per far ripartire il nostro mercato del lavoro – ha sottolineato il direttore dell’Aspal, Massimo Temussi – Pensiamo di esserci riusciti, mobilitando le aziende e i cittadini, e orientando l’incontro tra domanda e offerta di lavoro verso i nuovi orizzonti dell’economia globale. Abbiamo voluto puntare sull’innovazione, digitale e non solo, perché il futuro è ora, e per essere competitivi dobbiamo allinearci con le novità che stanno rivoluzionando il lavoro. Partiamo da questo job day per vincere la sfida dello sviluppo occupazionale”.
Oggi (venerdì 25 gennaio), seconda ed ultima giornata della manifestazione: alle 9, confronto sulle politiche per il lavoro e i servizi offerti all’impresa, in Italia e all’estero; alle 11, focus sull’innovazione nel made in Italy; alle 15, il convegno sulla sfida del programma regionale ‘Talent up’. Durante la giornata proseguono anche i workshop e i seminari di orientamento, oltre alle attività previste nell’area interamente dedicata all’innovazione digitale. (red)
(admaioramedia.it)