Ci sono scrittori che pubblicano una sola opera ragguardevole, con cui vincono premi letterari o polverizzano record di vendite, e poi, pur scomparendo nel ‘nulla’ creativo, vengono mantenuti in vita artificialmente dal circo mediatico-culturale ‘de sinistra’.
E’ quel che accade a Michela Murgia, la nostra ‘Saviano in gonnella’, già sfortunata candidata governatrice della Sardegna, che, dopo “Accabadora”, non ha sfornato altri titoli che il pubblico ricordi, ma, grazie a un continuo e fastidioso martellamento mediatico, ci delizia con le sue acrobazie storiche, logiche e lessicali, con cui, in mancanza di ispirazione per scrivere cose più gradevoli o interessanti, tenta, non richiesta né gradita, di svegliare le coscienze degli odiati benpensanti, ai quali le sue enormità ispirano reazioni opposte a quelle desiderate. La vis polemica della scrittrice cabrarese, con la massima disinvoltura, spazia dalla difesa della maternità surrogata, incredibile per un’ex insegnante di religione, all’immigrazionismo feroce che le fa vedere il razzismo ovunque (come nella difesa, da parte di Tirrenia, della sua scelta di assumere marittimi italiani), a una reinvenzione di ‘genere’ del linguaggio comune, tale da far apparire Laura Boldrini una tetra maschilista, coniando spettacolari quanto demenziali neologismi come “Matria” e “Personaggia”.
Sempre molto carina, bontà sua, coi cosiddetti ‘migranti’, che ha esortato i vincitori del premio “Strega” ad ospitare nelle loro case (peccato che lei abbia vinto il “Campiello”), la Murgia è molto meno indulgente non tanto coi fascisti dichiarati, quanto con quelli immaginari che vede praticamente dappertutto, in linea con la mentalità che ha condotto la sedicente sinistra a una brutale sconfitta elettorale, per cui chi non sottoscrive integralmente certi dogmi poco amati dal comune sentire popolare è un bieco nostalgico di Benito Mussolini. Così, “L’Espresso”, diretto dall’incallito cattocomunista Marco Damilano, pochi giorni fa ha anticipato il nuovo parto letterario di ‘Lady Matria’, intitolato “Istruzioni per diventare fascista”, pubblicando un suo fantasmagorico mini-saggio (“Così diventiamo fascisti”), che richiede un bel fegato per essere letto, trattandosi di un’odiografia a tutto campo contro i ‘populisti’, in cui si mettono insieme, alla rinfusa, pensieri, opere e parole di volta in volta riferibili ai grillini, ai leghisti, all’immancabile Berlusconi, all’ex premier piddino Renzi, e a chiunque altro non condivida appieno i dogmi della sinistra radical chic, compresi parecchi comunisti.
Giusto compendio a questo capolavoro, è l’annesso quiz denominato “fascistometro”, che dovrebbe permettere ad ognuno di quantificare il proprio “grado di fascismo”, composto con un tale settarismo da bollare come mussoliniane tante affermazioni semplicemente di buon senso, che perfino Massimo Gramellini, penna di punta del “Corriere della Sera” non amato dai sovranisti, lo ha deriso confessandosi “protofascista” per aver dato risposte come quella per cui “la gran parte dei richiedenti asilo sono migranti economici e non rifugiati politici” (autentica bestemmia nel pianeta immigrazionista murgiano). E basta una rapida ricerca su Google per trovare tantissime recriminazioni di giornalisti e intellettuali di sinistra, che per aver dato qualche risposta ‘alla Minniti’ sono finiti in orbace.
Senza l’universo para-sovietico della cultura ‘de sinistra’, che controlla troppe redazioni e case editrici, faremmo certamente a meno delle enormità di Michela Murgia, che magari si sarebbe tenuta di riserva, in tempi di calo d’ispirazione, un’altra professione per sbarcare il lunario in modo meno noioso. Ma è meglio che continui così, specie se, come spiritosamente suggerito da Daniele Capezzone, la riscossa del Partito democratico si affiderà a lei per “la cultura storica e l’intelligenza politica”, sicura garanzia della definitiva scomparsa del decaduto partito-regime.
Caesar
(admaioramedia.it)
22 Comments
Bruno Cherchi
X tutta la sinistra che non la pensano come loro dico di SI
Marius Ioan Vasilescu
Ah, perche tu pensi che loro pemsano!? Piano, caro Bruno Cherchi, piano con certe accuse non sostenute da prove inconfutabili…
Piera Cheri
Perchè loro sono di sinistra? Non me ne sono accorta…
Bruno Cherchi
Riferimento era x la murgia
Roberto Pilia Nieddu
Una vera miracolata …
Giovanna Fiori
Chi è chi la conosce.. 😏😏😏
Maurizio Locci
Questa signora,di cui ho letto con piacere Accabadora,mi sta diventando sempre più antipatica.Presuntuosa,spocchiosa con quell’aria “io so cose che voi umani,ignoranti non potete capire”ero intenzionato a votarla per le elezioni regionali,finché non ha parlato di energia(di cui ho qualche competenza):pressapochista,disinformata e con idee fatte di luoghi comuni pseudo ambientalisti,insomma il niente!Poi con questo fascistometro,che ho letto,ed ho pure fatto…mi ha finito di irritare…Non sono fascista,ma secondo,il suo illuminato,parere sto per diventarlo…ma andare…no?
Piera Cheri
Ho letto anch’io il suo primo libro e mi è piaciuto,poi il nulla. Ho fatto anch’io quella cagata del fascistometro e pur non essendolo,mi considera a metà strada..ridicola e inutile, degna compagna di mr copia e incolla: Saviano
Pietro Pani Pisu
E dove si potrebbe eseguire la prova del “fascistometro” ???😂
Maurizio Locci
Pietro Pani Pisu su l’espresso….una cagata pazzesca (cit.Fantozzi)
Piera Cheri
Pietro Pani Pisu lo trovi in rete digitando fascistometro…confermo: una cagata pazzesca
Lia Pu
È tutta pubblicità per vendere libri, stupidi chi li compra!
Stefanina Cara
Disperata per poter vendere qualche libro direbbe qualsiasi cosa
Giulia Locca
Piera Cheri no
Giuseppe Stori
Di Saviano ne basta uno e avanza,ora anche in gonnella.Un’opera decente,notorietà ,poi si diventa pieni di supponenza.Le vere persone dopo un successo restano umili,questi individui non lo hanno capito pensano di essere la bocca della verità senza averne le capacità,solo personaggi come loro possono appoggiare le loro manie di grandezza,la maggior parte delle persone ,quelli che ragionano,li mette in disparte ,faranno cilecca in politica e nella loro esistenza fra i cittadini ,e’la loro discesa nel dimenticatoio.
Rossana Spigno
Ma per favore!
Dany Danilo
Farà la stessa fine di Renzi & c.
Giovanna Mestroni
Insopportabile presupponenza della scrittrice che, tra l’altro, ammiro. Allargarsi in argomenti con il suo “Io” molto presente, ecco, mi infastidisce assai.
Lello Foto
Non mi piace.
Marcello Spina
Cesar : scritto meraviglioso!
JanaSaKoga
Finalmente un’analisi degna di nota!Esprime completamente il mio pensiero..lo condividerò con grande piacere! Saluti, Jana.
Grazia Di Guardo
Cosa avrebbe detto una sarda di Nuoro, pluri laureata, scelta da Mezzasoma per incarichi istituzionali e esperta di mistica fascista come Pasca Piredda?Mi sarebbe piaciuto un confronto.