La nuova legge di riforma degli Enti locali ha stabilito che nell’Isola ci sia una sola città metropolitana, quella di Cagliari, e che ne fanno parte, oltre il Capoluogo, anche altri sedici comuni: Assemini, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta e Villa San Pietro.
Diverse, però, le mobilitazioni in alcuni Comuni per organizzare referendum popolari che chiedono l’adesione ad altre Province ed anche da Burcei parte una richiesta per l’inserimento nell’area metropolitana cagliaritana: “Per la sua storia le sue tradizioni, ma non solo – ha evidenziato Elena Serra, coordinatrice provinciale del Movimento Cristiano – Penso all’istruzione, tutti gli studenti e le loro famiglie investono nell’istruzione superiore ed universitaria del loro figli proprio a Cagliari, oppure penso ai numerosi lavoratori burceresi che si recano ogni giorno a lavorare nella Città metropolitana. Cagliari per i burceresi è un solido e vicino punto di riferimento geografico, politico, e sociale”.
“Tenere fuori Burcei dalla città metropolitana di Cagliari sarebbe un errore insensato e irragionevole – ha aggiunto Serra – Sosteniamo con forza e determinazione il referendum popolare che sicuramente è lo strumento principe attraverso cui i burceresi possono affermare con forza il loro sì alla Città metropolitana di Cagliari . Il Consiglio regionale non potrà non tener conto di un voto chiaro, netto e di un pronunciamento unanime da parte di tutte le parti politiche e dei cittadini”. (red)
(admaioramedia.it)