Il bullismo è da sempre un fenomeno critico, l’arrivo delle nuove tecnologie ha tuttavia contribuito a renderlo ancor più dilagante. Si è quindi diffuso abbandonando i vecchi metodi di denigrazione delle vittime, sposando il ‘progresso 2.0’. Le notizie che si rincorrono quotidianamente di pestaggi documentati con i cellulari o le foto finite sulla graticola del web ne sono un concreto esempio. In Sardegna la situazione non è diversa e le scuole si dimostrano di giorno in giorno il luogo prediletto in cui si annidano i bulli. Il recente fatto di Muravera (il filmato che documentava le minacce di morte e gli schiaffi di una 14enne ad una sua coetanea) è solamente la punta dell’iceberg.
Dinanzi ad un quadro allarmante, in cui gli interventi delle istituzioni si rivelano spesso insufficienti, ci sono istituti scolastici che decidono di combattere con determinazione questa piaga. E’ il caso della scuola media “Peppino Mereu” di Tonara, che nello scorso anno scolastico, attraverso il Comitato digitale (composto da una rappresentanza di studenti, docenti, genitori e personale specializzato della Asl), ha aderito ad un progetto pilota contro il cyberbullismo. A caratterizzarlo, oltre alle attività formative svolte in tutte le aule, nello stesso Comitato e tra i familiari, un interessante video montato con la tecnica ‘stop-motion’ capace di animare dei ritagli creati dagli alunni. Nel cortometraggio, realizzato con l’ausilio dell’insegnante di tecnica Serafina Soddu, i ragazzi della terza classe hanno voluto lanciare il loro messaggio ad abbandonare la rete, uscendo magari per una partita a calcio. L’idea (prima nel suo genere in tutta Italia) ha stupito e lasciato il segno. Dopo la prima presentazione, avvenuta a giugno nel comune barbaricino, nelle scorse settimane è stata realizzata a Nuoro durante il seminario “Identità virtuale e navigazione online a rischio”. Da Roma, inoltre, sono giunti gli inattesi elogi di Cosimo Maria Ferri, sottosegretario alla Giustizia.
“Tutto è nato da un percorso di formazione con le Asl e con Luca Pisano, psicologo esperto in materia – spiega Marinella Ariu, referente del consultorio familiare di Sorgono – Dopo le spiegazioni su quelli che sono i danni arrecati dal bullismo e dal cyberbullismo è nata l’idea di formare, mediante i consultori familiari, i comitati digitali nelle aziende sanitarie. La nostra equipe ha quindi proposto alla scuola di Tonara il progetto ‘Comitati digitali scolastici’. Il responso del Dirigente scolastico e del corpo docente è stato positivo, portando così alla composizione del Comitato e dando il via a questa bellissima esperienza. Il lavoro dei ragazzi è stato ottimo, quello di docenti e genitori idem.”
“Fondamentale – prosegue Ariu – si è rivelato il sostegno di Gesuina Cherchi, coordinatrice dei consultori della Asl di Nuoro. L’auspicio resta quello che la nuova proposta di legge sul bullismo possa essere approvata quanto prima anche dal Senato. Ma soprattutto che le nuove leve possano utilizzare la rete in modo corretto, concentrandosi maggiormente sulla vita reale e sugli amici. Il lavoro proseguirà sia a Tonara che in altre scuole.”
Gli fa eco la docente referente Tonina Lonzu: “Si tratta di un’iniziativa validissima, in quanto porta i giovani a riflettere sui danni creati da questa patologia. Importante si è dimostrata la sinergia che ha permesso a tutti i promotori di lavorare in maniera congiunta. La sensibilizzazione è stata continua ed ha dato i suoi frutti con un bel lavoro. Ciò che ci ha spinto ad accogliere la proposta dell’Asl è stato il fatto, che ci si trovi dinanzi ad una problematica sempre più presente nei nostri giorni. Con il cortometraggio si vuole inoltre dimostrare, che le vittime del cyberbullismo non sono sole, ma possono fare affidamento sulla famiglia, gli amici e la scuola. Le soddisfazioni a fine progetto sono state tante. Anche le famiglie degli alunni non hanno mancato di esprimere delle impressioni favorevoli. Il tutto avrà un futuro. Sarà cura della nostra scuola individuare dei nuovi ragazzi da inserire nel comitato digitale.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)