Alcune centinaia di sassarini sono impegnati in Libano nella missione Unifil dell’Onu e nel frattempo qualche solerte ‘cerimoniere’ governativo non ha perso l’occasione per escludere la Brigata Sassari dalla parata del 2 giugno ai Fori Imperiali per la Festa della Repubblica. L’indiscrezione è de “La Nuova Sardegna”, perché la notizia sarebbe dovuta rimanere segreta fino alla sfilata quando in tanti, non solo sardi, si sarebbero accorti dell’assenza delle note di Dimonios eseguite dalla banda della Brigata, da sempre una delle unità dell’Esercito italiano maggiormente presente nelle zone ad alto rischio. Una grave distrazione o un segnale di insofferenza verso la Regione Sarda per i troppi tentennamenti sulle servitù militari?
“E’ un simbolo eroico della nostra regione e della sua storia – ha protestato Marcello Orrù, consigliere regionale sassarese del Psdaz – Escluderla dalla parata del 2 giugno rappresenta uno schiaffo a tutti i sardi inferto dal governo Renzi. Non credo si tratti di superficialità o leggerezza, piuttosto sono certo che si sia trattato di una scelta voluta e assolutamente meditata da parte del Governo, una scelta sbagliata sotto tutti gli aspetti. Come si può immaginare una sfilata delle forze armate senza uno dei suoi corpi più gloriosi e valorosi, tutt’oggi impegnato nelle più importanti operazioni internazionali? Chiedo al Presidente Pigliaru che esiga rispetto da parte di un governo nazionale che ogni giorno dimostra la sua inimicizia nei confronti della nostra terra”. (red)
(admaioramedia.it)