Dopo aver effettuato un’ispezione in un circolo culturale di Bosa, molto frequentato dai giovani della città, la Guardia di finanza ha scoperto che in realtà svolgeva attività di bar e discoteca aperta al pubblico.
Per smascherare la finta associazione, i finanzieri hanno anche intervistato oltre venti tra soci ed avventori, in realtà semplici clienti, che non erano quasi mai a conoscenza delle finalità per le quali il circolo era stato costituito o non avevano mai partecipato ad un’assemblea dei soci. Nei confronti della falsa associazione, che per proseguire con le attività dovrà mettersi in regola sia con il fisco che con la sicurezza, sono state comminate sanzioni nonché è stato disposto il recupero fiscale dei ricavi non contabilizzati durante l’anno. (red)
(admaioramedia.it)