Due giovani fratelli di Ballao, E.M. e C.E.M., entrambi disoccupati e con precedenti penali sono stati arrestati stamattina per furto continuato aggravato in concorso e porto abusivo di arma in luogo pubblico. L’operazione – scattata nelle prime ore del mattino di oggi dopo una breve ma complessa indagine – ha visto impegnati una ventina di Carabinieri della Compagnia di San Vito (Stazione di Armungia) insieme al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Vito. Al termine dell’indagine i militari sono riusciti ad individuare i responsabili di una serie di furti in abitazione che hanno letteralmente terrorizzato gli abitanti del piccolo centro del Gerrei già a partire dallo scorso luglio 2016, ripetutisi a novembre 2016 e nel corso del mese di febbraio di quest’anno.
I ladri sono entrati in azione più volte violando le abitazioni sia di notte che di giorno, approfittando dell’assenza dei proprietari per poi dileguarsi repentinamente. Nella maggior parte delle occasioni il bottino dei furti è consistito in denaro contante, piccoli risparmi tenuti in casa per le spese correnti e soprattutto monili in oro.
Nel corso di assidui pedinamenti e osservazione a distanza, procedure estremamente complesse se si considera l’esigua estensione del centro abitato, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei giovani che, per liberarsi del provento dei furti, si sono rivolti ad un compro-oro della provincia di Cagliari ignaro della provenienza furtiva dei valori.
Attraverso i ripetuti contatti con le vittime, che sono riuscite a descrivere minuziosamente i loro preziosi averi, nel corso delle indagini è stata comunque ritrovata gran parte della refurtiva (soprattutto monili tra cui anche vari orologi) che di volta in volta è stata restituita alle vittime.
In uno dei furti più recenti furti, a febbraio, gli autori si erano impossessati anche di tre fucili da caccia, circostanza che ha imposto ai militari un’accelerazione alle indagini, coordinate dal pm Alessandro Pili della Procura della Repubblica Cagliaritana. Nel corso delle perquisizioni nell’abitazione dei due giovani, i militari del Nucleo Operativo di San Vito, hanno trovato parte della refurtiva, munizioni identiche per marca e calibro a quelle asportate nel corso del furto dei tre fucili, insieme ad un congegno riconosciuto dal titolare come appartenente proprio ad uno dei suoi fucili. Per questo E.M. e C.E.M. sono stati anche denunciati per detenzione e porto illegale di armi (ancora non rinvenute) e munizioni (rinvenute in parte).
Al termine delle operazioni i Carabinieri hanno accompagnato gli arrestati presso la casa circondariale di Cagliari – Uta, ora i due fratelli dovranno rispondere al magistrato competente per i reati di furto continuato aggravato in concorso e porto abusivo di arma in luogo pubblico.
Sono in corso ulteriori battute dei militari della Compagnia di San Vito insieme al Nucleo Elicotteri Carabinieri dell’11° NEC di Elmas che stanno svolgendo una ricognizione nelle campagne limitrofe al centro abitato proprio per la ricerca dei tre fucili che ancora mancano all’appello. Le indagini continuano anche per eventuali responsabilità di altre persone. Nel corso della mattinata i militari stanno svolgendo decine di posti di controllo in tutto il Sarrabus – Gerrei. (red)
(admaioramedia.it)