Giovedì scorso, i familiari di un pensionato 67enne di Bacu Abis hanno denunciato ai carabinieri di Cortoghiana la sua scomparsa, avvenuta il 15 marzo, quando si era allontanato da casa a bordo della sua auto senza dare più notizie di sé ed il cellulare risultava spento da subito. Alla base del gesto si ipotizzava ci fosse la recente separazione dalla moglie.
Dalle verifiche fatte, i militari appuravano che l’uomo era stato controllato, verso le due di notte del 18 marzo, da una pattuglia di Sant’Antioco nel porto industriale, inoltre la denuncia di scomparsa era già stata presentata, mercoledì 5, dall’ex moglie alla Questura di Prato. I controlli effettuati negli ospedali della zona davano esito negativo e le indagini condotte con parenti ed amici di Cortoghiana, Bacu Abis e Sant’Antioco non portavano ad informazioni importanti. Nel frattempo, i familiari per dare maggiore risalto alla scomparsa si erano ricolti anche alla trasmissione televisiva“Chi l’ha visto”.
Nei successivi accertamenti, emergeva che l’uomo era stato avvistato il 21 marzo a Portoscuso, perciò, ieri, durante le ricerche, nei pressi della SP 108, località ‘Sa Conca de Masoni’, una pattuglia dei carabinieri di Cortoghiana notava una luce provenire dalla macchia mediterranea, a circa 200 metri dalla strada asfaltata. Si trattava dell’auto dello scomparso, all’interno della quale dormiva il pensionato, dimagrito, ma assolutamente lucido. Raccontava di essersi allontanato da casa perché stanco della vita che conduceva e dei dissidi familiari, rifiutava di essere visitato dal personale medico e non accettava di tornare a casa, confermando di aver vissuto per tutto il tempo dell’assenza all’interno dell’auto.
Solo grazie all’azione di convincimento del Comandante della Stazione e dopo essere stato messo in contatto con la figlia accettava di seguire i militari nella caserma di Cortoghiana per prendere un caffè. Infine, accettava di tornare a casa con la sorella che nel frattempo era stata convocata in caserma. (red)
(admaioramedia.it)