La Cna Sardegna ha deciso di non partecipare, in polemica con l’assessore Morandi, alla Conferenza regionale sull’Artigianato, che si terrà ad OIbia dal 29 al 31 gennaio: “Può sembrare inverosimile – hanno scritto in un documento i dirigenti della Confederazione – ma l’Assessore all’Artigianato, che ha promosso ed organizzato l’evento, vi ha dedicato cure particolari affinché nulla trapelasse e riguardi ancor più scrupolosi affinché la notizia non giungesse in tempo alle Confederazioni artigiane, che non solo quindi non sono state coinvolte, ma l’hanno appresa, in circostanze da loro stesse sollecitate, solo il 14 gennaio in un incontro tenutosi in Assessorato. Si è appreso poi, a meno di una settimana dall’evento, il programma dei lavori e i temi ordinati (si fa per dire) in quattro commissioni di lavoro. Perciò, Cna non parteciperà ad un evento che somiglia alla classica foglia di fico a cui affidare il tentativo di generare illusorie aspettative, forse per occultare il nulla fin qui prodotto”.
La Cna denuncia la scelta di “organizzare di soppiatto un evento importante e dal profilo altamente istituzionale su uno dei settori economici più importanti della nostra regione, la mancanza di rispetto e sensibilità per le rappresentanze del settore” e si chiede “che senso ha, quali obiettivi si spera di conseguire, quali vantaggi si vuol far credere possano concretamente realizzarsi per gli artigiani sardi nell’insediare fantomatiche commissioni di lavoro su alcuni temi?”
Il comparto rappresenta oltre un quarto delle imprese attive e dell’occupazione censita in Sardegna: sono artigiane il 78% delle imprese manifatturiere (con il 47,9% degli addetti), il 74% delle costruzioni (con il 64% degli addetti), il 75% dell’industria in senso stretto (con il 41% degli addetti), il 69% di trasporti, magazzinaggio e comunicazioni (con il 29% degli addetti) etc: “Spiace constatare – prosegue la Cna – che ‘a quei tavoli’ la voce di questo mondo, che è parte determinante dell’economia della Sardegna, in questi due anni non sia arrivata, dimostrando una capacità di incidere pari allo zero”. E conclude: “Non solleviamo la lunga lista delle inadempienze, delle incompiute o dei silenzi tombali che hanno relegato nel dimenticatoio settori importanti e prestigiosi come l’artigianato artistico, su cui, in nome degli artigiani, si sono spesi milioni di euro senza produrre alcuna ricaduta positiva per gli operatori del settore. Richiamiamo la Giunta regionale a preservare il valore prezioso dell’interlocuzione con le parte sociali, che genera frutti se vissuta solo come esercizio di responsabilità a cui non dovrebbe sottrarsi in primis chi ricopre ruoli di governo della cosa pubblica”. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
Gio Vanna
Gio Vanna liked this on Facebook.
Antonio Caro
Antonio Caro liked this on Facebook.
Anna Maria Anedda
Anna Maria Anedda liked this on Facebook.