Sono state inaugurate nel fine settimana, le varie sedi della mostra “Epifania della Terra” di Giuseppe Carta, organizzata dal Polo museale della Puglia, negli spazi del Castello Svevo di Bari, nelle corti del castello di Manfredonia e nelle sale dei castelli di Gioia del Colle e di Trani.
Il Ministero delle Politiche agricole e forestali ha dichiarato il 2018 “Anno del cibo”, con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del cibo quale componente fondamentale del patrimonio culturale immateriale italiano, e l’artista di Banari è stato scelto per questo progetto, come scrivono dal Polo museale pugliese, perché “pittore virtuoso che passa con la medesima maestria dalla natura morta al ritratto, abile scultore già coinvolto in numerosi eventi di richiamo internazionale”. Il progetto, incentrato sui frutti della terra, tipici della produzione pugliese, mostrerà al pubblico un articolato corpus di sculture e dipinti, adattandosi ad ogni contesto architettonico. Limoni, cipolle, uva e peperoncini giganti in bronzo e resine policrome, daranno nuova vita agli spazi interni ed esterni di alcuni dei più noti luoghi della cultura del Polo museale. A Gioia del Colle verranno invece presentati due lavori con i quali l’artista intende rendere omaggio a Pier Paolo Pasolini.
“L’evento in Puglia rappresenta per me un grande traguardo perché, in intesa con il Polo Museale, le mie opere dialogano con questi luoghi dalla memoria millenaria, i castelli svevi di Bari, Manfredonia, Trani e Gioia del Colle, attraverso un linguaggio che è invece contemporaneo e attuale – ha sottolineato Giuseppe Carta – Porterò in particolare delle sculture, peperoncini, limoni, fragole, pomodori che nonostante le loro impressionanti dimensioni si inseriscono perfettamente in contesti armonici e fortemente ricettivi. Sono felice di abbracciare il tema del cibo celebrato quest’anno dal Mibac, perché le mie nature morte trattano essenzialmente di cibo ma ancor prima raccontano di un popolo e quindi della sua storia“.
Le esposizioni hanno portato anche alla pubblicazione di un volume, in corso di preparazione, arricchito dalle fotografie delle varie fasi di movimentazione delle opere esposte. La mostra rimarrà aperta fino al 28 aprile 2019 nelle sedi di Manfredonia, Trani e Gioia del Colle e fino al 29 aprile 2019 a Bari. (red)
(admaioramedia.it)