Appena poche ore, una telefonata e due firme, e poi l’ex consigliere regionale del Pd, Chicco Porcu, verrà nominato dal Governo nel ruolo di Commissario dell’Autorità portuale di Cagliari. Almeno questo dicono i pettegoli negli anditi del Palazzo. Come era previsto, criticoni e rosiconi sono insorti subito. Ma come, si sono domandati, lui avrebbe più requisiti di Piergiorgio Massidda, che per ben due volte è stato destituito da quella carica?
In effetti, Massidda è laureato come Porcu, qualche specializzazione l’ha conseguita, come Porcu, le sue esperienze imprenditoriali sono note, come quelle di Porcu, per non parlare di quelle politiche, come Porcu. Quindi, pari e patta.
Invece, bisogna riconoscere che a Massidda mancano alcuni requisiti fondamentali che il prossimo Commissario può serenamente sbandierare ai quattro venti dalla banchina del Porto: è stato tra i primi aderenti a Progetto Sardegna, il movimento fondato da Renato Soru; è stato tra i primi renziani dell’Isola, tanto è vero che organizzò il tour sardo di Matteo per le Primarie che ebbero come vincitore Bersani; è indagato nell'inchiesta sui fondi ai gruppi in Consiglio regionale.
Ma il vero atout del suo curriculum che sbaraglia la concorrenza è un altro: nel 2012, Porcu ha conquistato il titolo sardo Master nella traversata Cagliari-Poetto.
Arsenico
(admaioramedia.it)