La ribalta nazionale avuta dalla circolare sanitaria dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari («provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i dismissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza», cioè l’arrivo di 854 immigrati a Cagliari), scoperta dal deputato Mauro Pili ed arrivata in Parlamento per il question time grazie all’interrogazione del gruppo di Fratelli d’Italia, ha consegnato agli atti una sola certezza: il ministro Lorenzin non legge il quotidiano online “Ad Maiora Media”.
Ma, a quanto pare, il suo addetto stampa, ed i suoi collaboratori, non leggono neanche i quotidiani nazionali (nella fattispecie, “Il Giornale”e “Libero”) e le agenzie di stampa nazionali (“Adnkronos”) che avevano riportato ampiamente l’episodio. “Notizia diffusa da alcuni social media che ho letto anch’io in questi giorni”, ha detto il Ministro, forse nel tentativo di depotenziare il fatto, attribuendolo ad una ‘bufala’ tipica dei social. Proprio come aveva fatto l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, nel suo comunicato ufficiale: “Circola in queste ore sui social media la notizia”. Ed anche lo stesso uso del condizionale, sia da parte del Ministro (“il direttore sanitario di un presidio ospedaliero di Cagliari avrebbe dato ordine di dimettere i pazienti ricoverati per liberare i posti letto in modo da accogliere i migranti sbarcati nel porto di Cagliari nella giornata dello scorso 13 dicembre”) che da parte dell’Assessore (“il direttore sanitario di un presidio ospedaliero di Cagliari avrebbe dato ordine di dimettere i pazienti ricoverati per liberare i posti letto e accogliere i migranti sbarcati martedì”), fa immaginare che il ‘compitino’ letto dalla Lorenzin sia praticamente un adattamento della ‘velina’ arrivata dalle stanze di via Roma. Seppure, dai banchi del Governo, Lorenzin abbia addirittura azzardato che “…questa notizia non corrisponde al vero … è assolutamente falso che…”, benché poi abbia fatto riferimento ad “un protocollo che viene attivato quando avvengono fatti eccezionali”.
Una risposta ministeriale non soddisfacente che ad un cittadino comune, non pratico di questioni sanitarie, farebbe sorgere spontanee alcune domande. Perché ha utilizzato il condizionale, dimostrando di non aver letto con attenzione la circolare del direttore medico Giuseppe Ortu, che campeggia ovunque in rete? Perché, visto che ha parlato di protocollo (seppure l’assessore Arru l’avesse definita più semplicemente “una regola generale”), non ha diligentemente esibito questo documento sanitario che indica come comportarsi in queste occasioni di emergenza? Perché, se negli ospedali ci sono pazienti già dimissibili, è necessaria una circolare del Direttore medico per dimetterli, evitando così di causare un costo inutile alle casse già magre della sanità? Perché ha evitato di rispondere con precisione sul blocco dei ricoveri programmati? Perché è stata così certa nell’escludere che ci siano stati problemi di “accesso dei cittadini italiani ai servizi sanitari”: ha informazioni precise che escludono rinvii o rinunce (considerando le numerose richieste quotidiane per alcuni reparti) riferite ai ricoveri già programmati?
Domande che, non essendo previsto un ‘question time’ coi cittadini, rimarranno senza risposte. Resta, però, il dubbio, sempre più concreto, che la gestione del fenomeno migratorio sia, non solo in Sardegna, assolutamente approssimativo e che inevitabilmente stia causando storture e deficienze anche nei servizi che spettano ai cittadini italiani, cioè coloro che pagano le tasse ed ai quali i governanti dovrebbero rendere conto del proprio operato.
Arsenico
(admaioramedia.it)
17 Comments
Enzo Porta
Dimissioni prima di subito
Graziella Asunis
……per i “poco informati” che gridavano alla bufala!!!!
Eugenio Speziale
Come volevasi dimostrare. Le bufale, quelle vere , non hanno eco. Ma la verità non si può più nascondere.
Pier Luigi Floris
Finire ricoverati… Si salvi chi può
Marina Usai
Rina Beatrice
Enrico Manduco
….una che non sa neanche dov’è messa…..nel vero senso della parola !!!!!!!
Mario Malagnini
Non facciamo a dimenticarci perché è Natale e siamo tutti più buoni…….qualcuno si deve dimettere
Enzo Porta
Vivo a Cagliari notizia vera..Amici che lavorano struttura ospedale. ..inaudito
Mari Orrù
vergogna che un paziente debba spostarsi da cagliari ..per un ricovero ! spesso e’ cosi …
Ignazio Berria
Ci pigliano per cretini !
Carmelita Scano
Sempre peggio!Se fosse vero sarebbe davvero grave.
Maristella Canosa
Non è una bufala! Una persona che conosco che attendeva da mesi ha ricevuto avviso il giorno prima che il suo intervento era stato rimandato in data non si sa quando
Roberto Micheli
Cosa gravissima se non interviene il ministro…….nel premdere provvedimenti allora si che e tragica ….poveri noi …..
Maria Grazia Fiori
ma quale bufala…….è verissimaaaaaaaaaaaaa
Maria Teresa Sarritzu
Ma di quale bufala stiamo parlando è tutto vero purtroppo, se il ministro si svegliasse non sarebbe male
Antonella Soru
Tutto vero