Un pezzo del mondo dello spettacolo si è coalizzato contro il Sottosegretario ai Beni culturali, ma finora Francesca Barracciu si è difesa con la consueta grinta e con la goffaggine che spesso l’ha contraddistinta su twitter. Tutto è cominciato in mattinata, con un ‘cinguettio’ dell’attore Alessandro Gassmann che, alle 8.18 (sarà stata una cattiva digestione notturna) ha deciso di ‘impicciarsi’ delle vicende del Governo Renzi, segnalando che i quattro sottosegretari indagati (con tanto di foto) “uno per tutti, tutti per uno… non mollan la poltrona.”.
E poco dopo, non soddisfatto, rivolgendosi direttamente alla Barracciu,“sottosegretario, intanto che chiarisce, lascia la poltrona pagata da noi? grazie”. Finora, forse ben consigliata e contando fino ad un milione, nel dibattito determinato dalle dimissioni del ministro Lupi, il Sottosegretario non era ancora intervenuto. Ma l’attacco mattutino, in arrivo da un mondo diverso dal solito, deve averla mandata su tutte le furie e, preso in mano il cellulare, ha tempestivamente twittato, facendo anche un grave torto alla sintassi: “chiarirò tutto a fondo. lei intanto che impara fare attore, può evitare far pagare biglietto cinema per i suoi ‘film’? grazie”.
Incassata una non troppo velata critica ai suoi film, Gassmann non si arrende e fa un gentile ‘omaggio’ alla Barracciu: “la vedo tesa… un piccolo omaggio”, allegando un’immagine con dicitura esplicativa, “il raschietto che scolla il politico indagato dalla poltrona”.
Lo scambio di ‘cinguettii’ ad alto livello ha scatenato la rete. Un diluvio di tweet, con una forte maggioranza di sostenitori dell’attore, anzi, in verità, la Sciarelli è stata incaricata di trovare un tweet a favore della Barracciu. Al fianco di Gasmann anche due colleghi comici, Luca Bizzarri (“ma è sottosegretaria ai beni culturali di che paese? Perché dalla prosa non si capisce”) ed Enrico Bertolino, (“proverbio Brasileiro ‘ignorancia è uma doencia’ ignoranza è una malattia. ma si può curare… daje”).
Molto tempo fa consigliai il sequestro dei cellulari a Berlusconi, che, con le sue telefonate, si è causato maggiori danni di quanti gliene abbia fatto la moglie Veronica in occasione della separazione. Ora, qualche collaboratore di buon cuore cancelli l’iscrizione della Barracciu da twitter.
Arsenico
(admaioramedia.it)