Cagliari è rinomata per essere la città del vento, ma la lotta al maestrale non è mai stata nei programmi amministrativi dei candidati alla carica di Primo cittadino. Eppure, finalmente qualcuno si è preoccupato dei cagliaritani, vessati dal crollo di alberi, balconi e cornicioni.
Il circolo cittadino Sergio Atzeni di Sel sul profilo facebook ha avanzato un’idea per affrontare il problema: “Presenteremo in Consiglio comunale una mozione per la protezione della città con dei robusti pannelli paravento in plastica dura, con un basamento in cemento armato in maniera tale da resistere ai peggiori venti. Tale tecnica permette di proteggere la città dalle intemperie senza però negarne la meravigliosa vista dall’esterno. I pannelli circonderebbero Cagliari lungo i suoi confini, chiaramente senza ingombrare le vie di transito verso e dalla città.” Poi, un’occhiata alla data del post: 1° aprile… Era un autentico pesce d’aprile.
Cagliari é nota anche per un suo storico monumento, il Bastione Saint Remy, imponente presenza nel cuore della Città. Purtroppo, noto anche per essere un luogo prescelto da qualche aspirante suicida. La sicurezza è questione fortemente sentita dai cittadini ed anche la Giunta Zedda non ha voluto sottrarsi all’impegno, interpretandola a suo modo. Perciò, via libera al plexiglass: “Per evitare le cadute accidentali, soprattutto dei bambini – ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras – I parapetti sono molto bassi e a essi si poggiano delle sedute che ne riducono ulteriormente l’altezza. Ci sono dei rischi.” Perciò, le lastre trasparenti saranno collocate sui parapetti, verosimilmente a disposizione dei graffitari e dei vandali, che già compiono consistenti scorribande al Bastione.
“Da molti mesi i balconi del Municipio sono foderati all’interno dal plexiglass, non se ne è accorto nessuno perché è piuttosto difficile accorgersene. Al Bastione, così come altrove, per assicurare le prescritte condizioni di sicurezza è sufficiente sollevare l’altezza delle balaustre di pochi centimetri, senza ostacolare in nessun modo le visuali”, ha detto Paolo Frau, assessore comunale all’Urbanistica, sbilanciandosi in uno spericolato paragone pur di difendere l’idea delle lastre.
Poi, ho cercato la data di queste dichiarazioni ed ho approfondito la notizia: “Fornitura e posa in opera di lastra in policarbonato, antisfondamento 125+125 mm, per rampa e parapetti”, si legge nel capitolato d’appalto della gara per i lavori al Bastione, iniziati nei giorni scorsi, frutto di una gara aggiudicata l’8 settembre 2014. Insomma, é tutto vero. Questo non è un pesce d’aprile…
Arsenico