L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, deve essere una persona simpatica, o almeno così appare quando cerca di smentire e/o di giustificare alcune ‘anomalie’ del sistema sanitario sardo da lui guidato, ormai da quasi tre anni. Non potendo, però, appellarsi per ogni criticità alle responsabilità dei suoi predecessori, ha imparato l’arte dell’arrampicata.
In queste ultime ore, per esempio, si è trovato alle prese con la diffusione di una circolare dello scorso 13 dicembre rivolta ai direttori dell’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari e del Policlinico di Monserrato, che, “in previsione dello sbarco dei migranti” (mercoledì scorso ne sono arrivati 854, sebbene 300 abbiano già lasciato l’Isola), invitava i colleghi direttori a “voler provvedere a bloccare i ricoveri programmati e a dimettere i dismissibili, al fine di poter affrontare l’eventuale emergenza”. In sintesi, fate spazio perché non sappiamo in quali condizioni sanitarie possano essere i nostri nuovi ospiti in arrivo: quindi, i pazienti guariti vengano rispediti a casa (ma allora perché erano ancora ricoverati?) e ‘pazientino’ quelli che hanno già l’appuntamento (ma se era stato prescritto il loro ricovero ci sarà stato un buon motivo…).
Secondo Arru, la notizia “circola sui social media”: è evidente che gli sfugga la differenza tra giornali on line e Facebook, Twitter ecc., infatti la notizia è stata pubblicata da alcune testate giornalistiche del web (anche da “Ad Maiora Media”), non solo isolane. Poi, grazie ad un uso avventato del condizionale, ha sostenuto che “il direttore sanitario di un presidio ospedaliero di Cagliari avrebbe dato ordine di dimettere i pazienti ricoverati per liberare i posti letto e accogliere i migranti sbarcati martedì”: è evidente che gli sia sfuggito che la circolare campeggia in tutti gli articoli succitati (vedi sotto).
Comunque, dopo queste due ‘veniali’ distrazioni, finalmente arriva la spiegazione assessoriale: “E’ una regola generale che, quando avvengono dei fatti eccezionali per numero di persone coinvolte o per la gravità delle condizioni cliniche (che potenzialmente potrebbero portare ad un aumentato numero di ricoveri), si attiva un piano che prevede che siano prontamente dimessi i pazienti per i quali il medico che li ha in cura ha già stabilito la dimissibilità”. Quindi, l’invito del direttore dei presidi sanitari sarebbe stato pleonastico, cioè inutile. Tanto quei pazienti erano già pronti per lasciare le strutture sanitarie, oppure ci vuol far pensare che alcuni restino in ospedale, a spese del contribuente, più del dovuto…
Detto ciò, però, c’è anche spazio per un po’ di statistica e per l’immancabile richiamo ai buoni sentimenti: “Fortunatamente il numero di persone che sono finora sbarcate e che hanno ricevuto cure in ospedale o sono state ricoverate, è inferiore all’1%. Anche durante questo ultimo sbarco nel porto di Cagliari, pur essendoci numerose donne vittime di violenza, numerosi bambini, pochi sono stati coloro che hanno avuto bisogno di cure ospedaliere. L’assistenza a queste persone è dovuta e, certamente, non avviene a scapito della risposta sanitaria che ricevono i cittadini sardi”.
Arsenico
(admaioramedia.it)
17 Comments
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Mario Malagnini
Sono senza vergogna,
Silvana Sis
Si può fare buuuuuuuuuuuuh
Silvana Sis
Buuuuuuh
Alberto Rilla
Che dire dei giornalisti, che non fanno il minimo tentativo di nascondere la loro fede politica “progressista” che si sono precipitati a starnazzare come oche di “bufale? Dovrebbero cambiare mestiere davvero … e dovremmo affidarci a questa gente per combattere le “fake news”? Sarebbe un pericolo per la democrazia infinitamente più grave dei fascismi immaginari che i vari “antifa” vorrebbero combattere …
Vittorio Furesi
bravi voi l’avete votato quindi piedino o pidiotti cocolatelo
Angelo Carta
Votare PD e’
masochismo e questo fatto ne e’ una delle tante dimostrazioni
Franco Turco
La gente si sta incazzando e questi non lo capiscono…
Enzo Porta
Ne ha parlato ieri rete 4 al Tg. Di questa lettera scandalo. Chi lha scritta tanti calci nel culo..Sardi allarrembaggio
Castelsardo Carnevale
Siamo in mano a dei delinquenti anti italiani.portando la gente a diventare razzista
Antonio Loi Zedda
A me pare che questa notizia sia falsa.
Ad Maiora Media
Cosa vuol dire falsa? Hai almeno aperto il link dell’articolo, dove è pubblicata la circolare dell’Azienda Ospedaliera Universitaria?
Antonio Loi Zedda
Non ho bisogno di aprire alcun link.per capire quando è una bufala.
Sabina Pusceddu
Verissima , nessuna bufala io lavoro in aou è puntualmente ricevo questa circolare ad ogni arrivo di questi migranti . Anzi sta divenendo prassi .. con tutte le conseguenze sanitarie per un utenza in attesa oppure per la frettolosa esigenza di dimettere .
Antonio Loi Zedda
Sabina Pusceddu Spiega bene cos’è “aou” che no è l’Azienda Sanitaria Nazionale che garantisce l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini.
Sergio Casula
Se in regione vigesse dignità, qualcuno dovrebbe presentare immediate dimissioni…..!
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