Al Comune di Cagliari è andata in scena la Relazione annuale su azioni e risultati della Giunta. Dopo aver parlato per un’ora, il Primo cittadino è stato richiamato al rispetto dei tempi (e della pazienza dei consiglieri) dal Presidente del Consiglio. Mai l’avesse fatto…
Indossati i panni da maestrino, stizzito e sanzionatorio, il sindaco Zedda ha difeso la sua maratona oratoria: «Delle due l’una. O i consiglieri questa settimana leggono… Perché se qualcuno tira fuori una cosa che abbiamo fatto, in replica, perché non ha letto… bisogna stabilire le multe. Un tipo di censura ci deve essere. Cioè, nel senso che uno non è che… fa un lavoro, consegna un documento. E poi… se non l’ho detto io non l’abbiamo fatto. Allora uno dice tutto. E non si può dire che non l’ho detto…».
Tralasciando la dialettica zoppicante, da rivedere con impegno e dedizione, qualcuno potrebbe spiegargli che anche se «l’ha detto» non v’è certezza che «l’ha fatto»…
Arsenico
(admaioramedia.it)