ARSENICO, La ‘doccia fredda’ di Soru con l’olio tunisino

12 Marzo 2016

Nonostante abbia meritatamente conquistato la maglia nera come europarlamentare italiano più assente, Renato Soru, (battuto solo da 23 deputati di altre nazioni su 751 deputati europei), con il 56% di presenze durante le sedute ed il 53% di partecipazione alle votazioni, l’attuale segretario regionale del Pd ha voluto essere presente in aula a Strasburgo, giovedì scorso, per votare a favore dell’importazione in Europa, senza dazi, di 70.000 tonnellate di olio d’oliva tunisino in due anni, oltre alla quota annua di 56.700 tonnellate già consentita da un precedente accordo. Dimostrando così la sua sensibilità ‘terzomondista’ nei confronti dei problemi economici della Tunisia, in difficoltà dopo i recenti attentati terroristici. Posizione che ben si abbina con il suo convinto sostegno, nei primi giorni di marzo, alle due mozioni di risoluzione sulla Repubblica democratica del Congo e sulla libertà di espressione in Kazakistan.

Meno attento, invece, ai problemi che questa decisione potrebbe procurare ai produttori sardi. Eppure, Mister Tiscali ha sempre dimostrato una certa passione per la salvaguardia delle bellezze e delle peculiarità isolane. Durante la penultima campagna elettorale, si lamentò del fatto che nel bar dell’Aeroporto di Cagliari non si trovasse il panino sardo, riuscendo con una sua semplice telefonata ad ottenere il confezionamento del ‘panino Porto Cervo’. Per non parlare della tutela delle coste, sia nei fatti, col suo restrittivo e severo Piano paesaggistico regionale, che a parole: “La Sardegna cinquant’anni fa non aveva nemmeno un albergo, se fosse rimasta così oggi il suo valore turistico sarebbe decisamente superiore”, privilegiando un turismo che “non prevede alberghi o cemento, ma qualcosa di compatibile con l’ambiente circostante”. Un dettaglio che poi se ne sia dimenticato, presentando con una società di famiglia il piano di recupero dell’ex colonia marittima di Funtanazza. Certamente un rapporto difficile quello con le coste sarde, ma anche col fisco non è proprio ‘rose e fiori’: “Non ho mai voluto sottrarre soldi al Fisco. Ho dimostrato di aver investito su un progetto industriale, quello di Tiscali, e non sul volermi arricchire”, ha spiegato recentemente durante il processo che lo vede accusato di aver evaso circa 10 milioni di euro (caso Andalas). Sette, invece, li ha già ‘confessati’ aderendo ad una contestazione dell’Agenzia delle entrate che li reclamava per il pagamento di imposte dovute e non pagate nel periodo tra il 2005 ed il 2009. Atteggiamento ‘bipolare’ che lo vede protagonista anche in questi giorni di difficoltà dentro il Pd, accusando gli avversari interni di essere succubi delle ‘correnti’, quelle stesse che nel 2014 lo avevano portato alla vetta del partito regionale.

All’indomani della sua trionfale elezione al Parlamento europeo (oltre 140.000 elettori sardi lo avevano premiato, un caso da manuale di ‘promoveatur ut amoveatur’), Soru aveva detto di essere “felice, un voto che mi riconcilia con gli elettori sardi, con queste elezioni si riapre un rapporto politico e affettivo che sembrava concluso nel 2009”. Sono tutti ansiosi di vedere se, dopo la ‘doccia fredda’ con l’olio tunisino, i Sardi saranno ancora così affettuosi…

Arsenico

(admaioramedia.it)

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166 Comments

romano

12 Marzo 2016 at 18:22

Bell'articolo, che dimostra come questo personaggio mostri la sua sardità nella maniera peggiore. Quello che riporta l'articolo di Arsenico, dimostra quale sia la vera personalità di quest'uomo che grazie a Tiscali è riuscito ad arricchirsi, altro che ad agire a favore dei sardi! Sta benissimo accanto alla Kienge con il lor voto contro gli interessi degli olivicoltori sardi e di tutta Italia.

Antonello Sanna

12 Marzo 2016 at 20:30

Basterebbe informarsi su cosa abbiano leggiferato…ma è sempre meglio spargere odio che dire la verità, l’olio tunisino, come quello greco, lo usiamo da almeno quarant’anni, imbottigliato in toscana e vendutoci come olio italiano. ..informarsi a volte fa evitare brutte figure.
Si parla di detassare il prodotto che viene portato se etichettato come tunisino, solo per aiutare la Tunisia che in seguito all’attentato subito dall’isis, ha avuyo un blocco totale del turismo da crociera… solo questo e solo per due anni, ma spargere odio e menzogne è più conveniente che dire la verità!

8.1

Massimo Meloni
12 Marzo 2016 at 20:37
. noi dobbiamo aiutare il mondo..vaglielo a dire ai produttori italiani che prima dobbiamo aiutare gli altri ..che genialita’ sinistra che hai..

Reply
8.2

Antonello Sanna
12 Marzo 2016 at 21:07
Forse non sai che l’olio entra lo stesso come semilavorato. . . spesso siamo sinistri o destri, ma non cambia nulla… quell’olio entra in tutyi i casi, o come olio tunisino o come semilavorato… geniali i “nostri” politici se pensi che magari sei cresciuto usando quell’olio convinto fosse italiano…

Reply
1. 8.2.1
  
  Valeria
  4 Gennaio 2017 at 19:17
  D’accordo ma da un politico sardo mi aspetto che non si accomodi alle decisioni ma che,quanto meno, cerchi di suggerire alternative per salvaguardare le produzioni locali. Mandare al macero due anni di produzione, in un periodo difficile come il nostro, significa far crollare centinaia di aziende. Poi,secondo me, l’aiuto alla Tunisia per gli attacchi terroristici, e’ tutta una bufala. L’obiettivo e’ distruggere le produzioni italiane senno’ logicamente, questo masochismo non si spiega.
  
  Reply
8.3

Antonello Sanna
12 Marzo 2016 at 21:09
Poi il tuo giudizio su soru è condiviso anche da me… si capisce che yi sta appeso!!!

Reply
8.4

Davide Ruggeri
13 Marzo 2016 at 10:12
E quindi basta rivedere Report della GABANELLI x vedere e capire quali porcherie e veleni arrivano da Tunisia ecc…mentre a tutto ciò che viene prodotto da Noi i mille controlli e tasse al seguito sono la prassi normale…Poi difendere uno come SORU che ha lasciato una STECCA da 90 milioni di euro. …huuuuuuu…..

Reply
8.5

Roberto Salaris
13 Marzo 2016 at 23:10
si difendilo a soru………. po caridade………

Reply
8.6

Ignazio Melis
14 Marzo 2016 at 10:56
Far apparire come qualcosa addirittura positiva il voto di soru e degli altri deputati sardi e non del PD, tra i quali cofferati, appare davvero paradossale, praticamente si permette di importare un prodotto senza dazio, che in tunisia viene trattato con medicinali, pare almento 50 tipologie di “veleni” che da noi sono proibiti, e questo per aiutare la tunisia che ha subito un attentato dell’isis. Quindi secondo questa logica dovremmo fare importare dalla siria (che subisce attentati giornalmente) l’immondezza e classificarla come omogenizzati.

Reply
8.7

Luciana Zara
14 Marzo 2016 at 18:14
Giusto ,come i pomodori ,le arance ,il latte . Stanno uccidendo l’agropastorizia sarda in nome del turismo ,,,Ma a guadagnare sul turismo in Sardegna sarà solo esclusivamente lo Stato ,,,facendo pagare più tasse ,e i disoccupati ,resteranno comunque disoccupati !

Reply
8.8

Salvatore Pittalis
14 Marzo 2016 at 18:37
Massimo Meloni tutti a criticare ,noi in Italia non abbiamo neanche il fabbisogno , ma esportiamo in tutto il mondo l,olio che tarocchiamo è vediamo nei supermercati vallo a dire a gli italiani che fanno patriottismo, l’olio e gli Olivetti tunisini non è dei poveracci agricoltori ma di multinazionali straniere, siete solo buoni e a dare giudizi e criticare, aggiornatevi prima di aprire la bocca l,0lio tunisino e un prodotto come il nostro coltivato nel mediterraneo. Ma noi siamo sempre i migliori ed è quello che ci frega ????????????????????

Reply
8.9

Massimo Marongiu
15 Marzo 2016 at 14:29
quante coglionate e chissà quanto olio d merda già acquistate nei Market isolani. O quanto vino pugliese o siciliano vi bevete credendo che sia sardo.
Avete idea la differenza che passa tra un extravergine delle nostre mini aziende e olio tunisino o spagnolo? E chi consuma il primo potrà cominciare o consumare gli altri?.
Non penso, sarà già un consumatore di un prodotto che non niente a che vedere col nostro.
E poi, credete che tutti possano permettersi un buon olio sardo ad 8/10€ al litro?? Perché se costa meno……

Reply

1

Augusto Artagnac
12 Marzo 2016 at 16:09
Qusto è l’uomo che vuole aiutare i Sardi .Complimenti

2

Romano Fadda
12 Marzo 2016 at 16:34
Ma calenti…

3

romano
12 Marzo 2016 at 18:22
Bell'articolo, che dimostra come questo personaggio mostri la sua sardità nella maniera peggiore. Quello che riporta l'articolo di Arsenico, dimostra quale sia la vera personalità di quest'uomo che grazie a Tiscali è riuscito ad arricchirsi, altro che ad agire a favore dei sardi! Sta benissimo accanto alla Kienge con il lor voto contro gli interessi degli olivicoltori sardi e di tutta Italia.

4

Rosa Angela Moschini
12 Marzo 2016 at 18:49
Pur essendo ormai molto attenta nella scelta dei prodotti da consumare anche se lo dovessero vendere a 1 euro non lo comprerei…..dovremmo fare tutti cosi…
E chi lo ha sempre votato continui….la mia salute vale ….

5

Luciana Zara
12 Marzo 2016 at 19:44
Con tutti gli ulivetti che abbiamo in Sardegna , molti nn le raccolgono neppure più ,perchè x colpa loro ,i parenti nn possono aiutare se nn paghi l’assicurazione e lui merdaccia ,firma x l’olio della Tunisia GLIELO FAREI INGOIARE TUTTO Venite nei paesetti a comprare l’olio di oliva sardo !!!!!

6

Tiziana Porcu
12 Marzo 2016 at 20:10
Compriamo solo olio dai chi conosciamo e produce olio vero, almeno sappiamo cosa mangiamo

7

Antonina Foddanu
12 Marzo 2016 at 20:26
E meglio che emigri in Tunisia perchè qui non è gradito !

8

Antonello Sanna
12 Marzo 2016 at 20:30
Basterebbe informarsi su cosa abbiano leggiferato…ma è sempre meglio spargere odio che dire la verità, l’olio tunisino, come quello greco, lo usiamo da almeno quarant’anni, imbottigliato in toscana e vendutoci come olio italiano. ..informarsi a volte fa evitare brutte figure.
Si parla di detassare il prodotto che viene portato se etichettato come tunisino, solo per aiutare la Tunisia che in seguito all’attentato subito dall’isis, ha avuyo un blocco totale del turismo da crociera… solo questo e solo per due anni, ma spargere odio e menzogne è più conveniente che dire la verità!

1. 8.1
  
  Massimo Meloni
  12 Marzo 2016 at 20:37
  . noi dobbiamo aiutare il mondo..vaglielo a dire ai produttori italiani che prima dobbiamo aiutare gli altri ..che genialita’ sinistra che hai..
  
2. 8.2
  
  Antonello Sanna
  12 Marzo 2016 at 21:07
  Forse non sai che l’olio entra lo stesso come semilavorato. . . spesso siamo sinistri o destri, ma non cambia nulla… quell’olio entra in tutyi i casi, o come olio tunisino o come semilavorato… geniali i “nostri” politici se pensi che magari sei cresciuto usando quell’olio convinto fosse italiano…
  
  1. 8.2.1
    
    Valeria
    4 Gennaio 2017 at 19:17
    D’accordo ma da un politico sardo mi aspetto che non si accomodi alle decisioni ma che,quanto meno, cerchi di suggerire alternative per salvaguardare le produzioni locali. Mandare al macero due anni di produzione, in un periodo difficile come il nostro, significa far crollare centinaia di aziende. Poi,secondo me, l’aiuto alla Tunisia per gli attacchi terroristici, e’ tutta una bufala. L’obiettivo e’ distruggere le produzioni italiane senno’ logicamente, questo masochismo non si spiega.
    
3. 8.3
  
  Antonello Sanna
  12 Marzo 2016 at 21:09
  Poi il tuo giudizio su soru è condiviso anche da me… si capisce che yi sta appeso!!!
  
4. 8.4
  
  Davide Ruggeri
  13 Marzo 2016 at 10:12
  E quindi basta rivedere Report della GABANELLI x vedere e capire quali porcherie e veleni arrivano da Tunisia ecc…mentre a tutto ciò che viene prodotto da Noi i mille controlli e tasse al seguito sono la prassi normale…Poi difendere uno come SORU che ha lasciato una STECCA da 90 milioni di euro. …huuuuuuu…..
  
5. 8.5
  
  Roberto Salaris
  13 Marzo 2016 at 23:10
  si difendilo a soru………. po caridade………
  
6. 8.6
  
  Ignazio Melis
  14 Marzo 2016 at 10:56
  Far apparire come qualcosa addirittura positiva il voto di soru e degli altri deputati sardi e non del PD, tra i quali cofferati, appare davvero paradossale, praticamente si permette di importare un prodotto senza dazio, che in tunisia viene trattato con medicinali, pare almento 50 tipologie di “veleni” che da noi sono proibiti, e questo per aiutare la tunisia che ha subito un attentato dell’isis. Quindi secondo questa logica dovremmo fare importare dalla siria (che subisce attentati giornalmente) l’immondezza e classificarla come omogenizzati.
  
7. 8.7
  
  Luciana Zara
  14 Marzo 2016 at 18:14
  Giusto ,come i pomodori ,le arance ,il latte . Stanno uccidendo l’agropastorizia sarda in nome del turismo ,,,Ma a guadagnare sul turismo in Sardegna sarà solo esclusivamente lo Stato ,,,facendo pagare più tasse ,e i disoccupati ,resteranno comunque disoccupati !
  
8. 8.8
  
  Salvatore Pittalis
  14 Marzo 2016 at 18:37
  Massimo Meloni tutti a criticare ,noi in Italia non abbiamo neanche il fabbisogno , ma esportiamo in tutto il mondo l,olio che tarocchiamo è vediamo nei supermercati vallo a dire a gli italiani che fanno patriottismo, l’olio e gli Olivetti tunisini non è dei poveracci agricoltori ma di multinazionali straniere, siete solo buoni e a dare giudizi e criticare, aggiornatevi prima di aprire la bocca l,0lio tunisino e un prodotto come il nostro coltivato nel mediterraneo. Ma noi siamo sempre i migliori ed è quello che ci frega ????????????????????
  
9. 8.9
  
  Massimo Marongiu
  15 Marzo 2016 at 14:29
  quante coglionate e chissà quanto olio d merda già acquistate nei Market isolani. O quanto vino pugliese o siciliano vi bevete credendo che sia sardo.
  Avete idea la differenza che passa tra un extravergine delle nostre mini aziende e olio tunisino o spagnolo? E chi consuma il primo potrà cominciare o consumare gli altri?.
  Non penso, sarà già un consumatore di un prodotto che non niente a che vedere col nostro.
  E poi, credete che tutti possano permettersi un buon olio sardo ad 8/10€ al litro?? Perché se costa meno……
  
9

Piera Pierina Guaiana
12 Marzo 2016 at 20:33
Complimenti ai 140.00 sardi che hanno votato Renato Soru

10

Leonardo Sanna
12 Marzo 2016 at 20:43
Lo avete votato e ora ce li teniamo pigluaru & compagnia????

1. 10.1
  
  Maria Bonaria Usalla
  14 Marzo 2016 at 18:27
  Purtroppo se li deve tenere anche chi non li ha mai votati.
  
2. 10.2
  
  Leonardo Sanna
  14 Marzo 2016 at 20:03
  Infatti…chi ha lo stipendio fisso li voterà sempre,hanno mandato in malora edilizia e quant altro,statalisti vogliono tutto in mano loro.
  
11

Salvatore Sau
12 Marzo 2016 at 20:46
Rivotatelo, così vi farà un altro regalino

12

Antonia Faa
12 Marzo 2016 at 20:52
Non basta che ha distrutto la SARDEGNA !!!!

13

Chicco Tola
12 Marzo 2016 at 21:04
Io non comprerò più neanche le patatine.

14

Barbara Orrù
12 Marzo 2016 at 21:40
Oh non ci va quasi mai al parlamento europeo, ma candu andada votada che una bellesa!!!!

15

Alberto Demuro
12 Marzo 2016 at 21:52
Dear boys, se gli date troppa importanza fate il suo gioco.

1. 15.1
  
  Leonardo Sanna
  16 Marzo 2016 at 19:58
  Quale gioco,diffondete la gente deve sapere.
  
16

Giorgio Carta
12 Marzo 2016 at 22:01
Ricordate anche il regalino di tuvixeddu.

1. 16.1
  
  Davide Ruggeri
  13 Marzo 2016 at 10:13
  Esatto…circa 90 milioni di euro di STECCA ai Sardi….Vigliacco !!!
  
17

Francesco Ladu
12 Marzo 2016 at 23:05
traditore e pure venduto-

18

Bussu Michele
12 Marzo 2016 at 23:54
Sicuro ha finito…. non é lui la Sardegna…. ma noi…

19

Fausto Pili
13 Marzo 2016 at 0:55
commentare è inutile , ricordare questi episodi quando sarà l’ora delle urne !!!

20

Daniela Spiga
13 Marzo 2016 at 2:25
Non dimentichiamo come al solito !!

21

Gianni Lai
13 Marzo 2016 at 12:09
Lo osannavano!! Bene, adesso ingoiate la merda che vi ha tirato in faccia!!

22

Giancarlo Medas
13 Marzo 2016 at 15:02
Questa è una mia opinione . Costui ha sempre remato contro il bene e lo sviluppo della Sardegna .

23

Luca Cambosu
13 Marzo 2016 at 16:23
Renato sporu. Un ????

24

Paolo Picciau
13 Marzo 2016 at 20:53
25

Roberto Pittau
13 Marzo 2016 at 20:56
In gamba chi lo ha votato x che con tanti disoccupati che abbiamo potrebbero fare più piantagioni di ulivo senza andare a comprare altrove

26

Mundicu Mocci
14 Marzo 2016 at 2:01
Quanta ignoranza leggo , po caridadi ,

27

Armando Lugliè
14 Marzo 2016 at 9:27
Bravo distruggi la tua terra …..

28

Frank Pi
14 Marzo 2016 at 10:37
C’e’ chi si strappa la giacchetta per difendere queste scelte politiche… Quest’olio di infima qualita’ serve ai produttori italiani di massa come olio da taglio per farci trovare un litro di Bertolli a 4 euro al litro. Un litro di olio sardo sfuso in frantoio non vi costa meno di 8 euro al litro…. Ma l’aroma e il sapore sono un’altra cosa. Comprate solo olio buono sardo e risparmiatelo in casa senza sprecarlo. E non comprate piu’ mescite extraeuropee a basso costo.

29

Antonello Locci
14 Marzo 2016 at 14:43
Quanto ti hanno dato medaglia? ??

30

Salvatore Frongia
14 Marzo 2016 at 16:25
Io direi di non comprare neanche le patatine fritte crokkias prodotte da lui nello stabilimento sulla 131 all’ incrocio di Sanluri. ….

31

Piero Schirra
14 Marzo 2016 at 17:16
La cosa che mi fa più schifo è che in questi commenti c’è qualcuno che lo giustifica.

32

Daniele Sitzia
14 Marzo 2016 at 17:37
olio d’oliva SORU ,

33

Daniele Sitzia
14 Marzo 2016 at 17:38
QUALE DEI LECCACULO LO HA VOTATO, SE NEI PAESETTI NN VA A PRENDERE L’OLIO MANDA QUALCHE LECCHINO

34

Giuseppe Scanu
14 Marzo 2016 at 23:00
questo elemento è quello che voleva mangiare sardo,,,,,,

35

Piera Simula
14 Marzo 2016 at 23:47
Sempre olio sardo anzi di Usini ..insuperabile

36

Mauro Manu Gabri
15 Marzo 2016 at 9:26
Si parla di soru, ma io ci metterei in mezzo un po’ tutti negli ultimi 20 anni. Non vedo differenze sostanziali. Il discorso di fondo e che vi piaccia o meno, Soru o meno, quell’ olio in tutta Italia ci arriva da almeno 30 anni. Come qualcuno scrive” l’olio nostrano è sicuro, ci sono controlli, leggi bla bla bla…”. Ricordate che siamo uno dei paesi europei occidentali con il più alto tasso di corruzione delle pubbliche istituzioni.

37

Giusi Demurtas
15 Marzo 2016 at 15:45
Comprate l’ olio della zona di Sassari , ottimo è sano .io uso solo quello

38

Giusi Demurtas
15 Marzo 2016 at 15:50
Basta non votarlo più, è inutile piangere dopo.Della Sardegna non gliene frega niente, Manon si vergogna di aver firmato un accordo per l’ olio tunisino quando la Sardegna copre il fabbisogno dei sardi.Chissà cosa ha avuto in cambio.Che schifo.

39

Giovanni Carta
15 Marzo 2016 at 17:05
Grazie Soru,i ns agricoltori sono fieri di lei…complimenti per l’attaccamento alla sua terra,grazie ,se perderanno in competitività con gli altri paesi,dove le ns eccellenze si dovranno scontrare con oli non certamente paragonabili al ns e con costi da fame.Questo è l’esempio dei ns politici …soprattutto sardi che non sanno e non vogliono fare gli interessi di questa terra.Io continuerò ad acquistare olio SARDO prodotto dalla mia gente…perché io sono SARDO fino alla fine.

40

Giusi Demurtas
16 Marzo 2016 at 19:20
Piera conosco benissimo l’ olio di Usini , essendo mio marito usinese

41

Carlo Gianotti
12 Maggio 2016 at 17:25
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42

Rita Sanna
12 Maggio 2016 at 17:25
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43

Silvia Meloni
12 Maggio 2016 at 17:25
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44

Pier Giorgio Murtas
12 Maggio 2016 at 17:25
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45

Alina Carta
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46

Teresa Fadda
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Sandro Amitrano
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Roberto Pani
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49

Mino Cirina
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50

Roberto Serra
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51

Luigi Frau
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52

Adriano Spettu
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53

Gianni Meli
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54

Liberina Ziri
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55

Roberto Cuccu
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56

Patrizia Murtas
12 Maggio 2016 at 17:25
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57

Piergiorgio Ardu
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Natale Porcu
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Franci France
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77

Giovanni Antonio Carai
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Ignazio Melis
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79

Paolo Manca
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80

Tonio Giannoni
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81

Angela Cherchi
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82

Fabio Forroia
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83

Antoni Cottu
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84

Orteip Sam
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85

Bruno Filippino
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86

Giovanni Tatti
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87

Pina Lovicu
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88

Carmela Deiana
12 Maggio 2016 at 17:25
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89

Loredana Demontis
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90

Francesco Porcu
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91

Renato Angioni
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92

Andrea Macciotta
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93

Pietro Mastio
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94

Angelo Sardigna
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95

Rossana Spigno
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96

Vincenzo Lucignolo Iovino
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97

Mauro Etzi
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98

Bruno Desogus
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99

Massimo Deidda
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100

Carlo Russo
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101

Bonaventura Masia
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102

Marinella Sitzia
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103

Rita Rita Dl Deledda
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104

Anna Maria Porcheddu
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105

Marisa Muggianu
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106

Piero Mannu
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107

Marisa Dessalvi
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108

Carlo Orru'
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109

Giancarlo Medas
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110

Gianluca Nuvoli
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111

Anna Paola Manconi Cappai
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112

Nicola D'Aguanno
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113

Graziano Pisanu
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114

G Luca Pusceddu
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115

Efy Car
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116

Lucia Cocco
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117

Nino Ficano
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118

Maurizio Corda
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119

Consuelo Mura
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120

Boi Giuseppe
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121

Luisa Demartis
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122

Romina Murru
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123

Patrizia Loddo
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124

Giorgio Milia
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125

Giovanni Moi Muroni Seui
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126

Pina Marrocu
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127

Sergio Fiori
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128

Ignazio Puddu
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129

Mario Tatti
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130

Erusty Pedra
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131

Danilo Olla
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132

Meloni Graziano
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133

Bruno Paddeu
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134

Chiara Ghironi
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135

Daniela Spiga
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136

Stefania Abeltino
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137

Max Cruccas
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138

Tore Pintus
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139

Virgilio Lecis
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Fausto Pili
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Nunzia Carta
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Tabula Rasa
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143

Mariella Baire
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Federica Poddighe
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Massimo Achenza
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Costantino Pintore
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Renato Derudas
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Notizie Sardegna
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Massimo Corona
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Gio Vanna
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Paolo Nikcolson
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Chris Chris
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