Si dice che ‘in amore e in guerra non ci siano regole’. Neanche in campagna elettorale. C’è stato un precedente illustre. Nel 2010, l’assessore dei Servizi sociali del Comune di Quartu Sant’Elena, Stefano Delunas (oggi sindaco quartese, ex Pd), inviò ai destinatari del bando per le povertà estreme un premuroso sms pre-elettorale contenente sia un auspicio “a gestire le difficoltà quotidiane” che un’esplicita richiesta di consenso affinché “possa esserti d’aiuto anche l’anno prossimo”. In via Eligio Porcu si scatenò un acceso dibattito contro l’utilizzo dei dati (in questo caso telefonici) relativi agli assistiti dei Servizi sociali. Delunas si difese spiegando che non aveva utilizzato la banca dati dell’Assessorato, ma che si trattava di contatti personali relativi alla sua attività politica. E dando fondo a quella fantasia che anche nelle ultime battaglie politiche l’hanno portato a governare la terza città della Sardegna con un’anomala maggioranza di sinistra-destra e con il Pd all’opposizione, definì gli sms non propaganda elettorale, ma “attestati di solidarietà”.
Ieri, invece, nelle mail delle associazioni culturali cagliaritane, è arrivata una graziosa letterina del presidente della Commissione Cultura del Comune, Francesca Ghirra, ovviamente dalla posta elettronica del Municipio. Insomma, un gesto di cortesia presidenziale “per ringraziarvi del lavoro di questi 5 anni, delle proposte, dei suggerimenti e delle critiche, degli incontri e degli scontri, dei confronti e delle tante iniziative che hanno avuto luogo in città. Sono stati raggiunti dei traguardi importanti e gettate le basi per gli scenari futuri”. Quindi, un lungo elenco di azioni più o meno fortunate (candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019; assegnazione del titolo di Capitale Italiana 2015; regole per la ripartizione dei contributi; lavori di restauro dell’Anfiteatro; realizzazione del polo di servizi sportivi e di spettacolo a Sant’Elia; completamento della Mem e delle strutture del Parco della musica) e di buoni propositi (incrementare le risorse per le attività culturali; attuare una politica degli spazi; completare il sistema integrato dei beni culturali; creare nuovi itinerari di esplorazione; nuove sinergie con le gallerie private; regolamento per le arti di strada).
Insomma, a dire della candidata Ghirra (capolista di Sel), un soddisfacente bilancio ed un ambizioso programma elettorale. Questa volta, però, neanche ai più ingenui le mail appaiono come ‘attestati di solidarietà’, bensì propaganda elettorale con implicita richiesta di consenso: “Continuando a lavorare insieme confido che riusciremo a raggiungere tutti gli obiettivi che intendiamo prefiggerci”. Quanto sia legittimo sognare di poter proseguire il lavoro svolto in questi ultimi cinque anni è scritto nelle sorti della imminente competizione elettorale. Quanto, invece, sia legittimo utilizzare il database delle associazioni culturali del Comune dovrebbe essere scritto nelle leggi dell’etica e della correttezza.
Arsenico
(admaioramedia.it)
3 Comments
FaberSardo
ARSENICO ha scoperto che, oltre che in amore ed in guerra, per la sinistra anche in campagna elettorale non ci… https://t.co/Wfj6S0iH9E
arsenico2015
In amore, in guerra e in campagna elettorale senza regole https://t.co/nwPcl5f4uQ #Cagliari #Delunas #elezioni #Ghirra #
pierluigim
ARSENICO, In amore, in guerra e in campagna elettorale senza regole https://t.co/PTB15XcxUB via @admaioramedia