Il presidente/segretario Renzi ha annunciato ‘fuoco e fiamme’ per risolvere, dopo i ballottaggi, alcune questioni interne al Partito democratico: “Non ci saranno espulsioni, entrerò nel partito con il lanciafiamme”. Sicuramente pensava soprattutto ai ‘casini napoletani’, ma stava anche tuonando “contro le correnti e chi pensa solo alla carriera”. Ispirato dalla precisazione, in Sardegna ha commentato il deputato Marco Meloni, fedelissimo lettiano, che su facebook ha scritto: “Da Renzi parole sobrie e misurate, come d’abitudine. Ma, stile a parte, il punto è un altro: nel Pd Renzi ci è entrato, da segretario, quasi 3 anni fa. Non pensi di poter scaricare su altri le sue responsabilità: il Pd è esattamente come lui, nel corso della sua segreteria, ha voluto che fosse. Del resto, un vero leader politico sa assumersi la responsabilità delle sconfitte, quanto i meriti delle vittorie.” Poi, obbligato dalla sintesi dei 140 caratteri, ha osato di più su twitter:”Entrerò col lanciafiamme… Renzi, ci sei entrato, da segretario, quasi 3 anni fa: il Pd è come lo hai voluto (o ridotto?) tu”.
Ma quando meno se l’aspettava, Il Presidente del Consiglio ha trovato un’inaspettata difesa da chi, in tempi recenti, qualche casino su twitter l’aveva già combinato. Altro che lanciafiamme, un vero bulldozer dei social: l’ex sottosegretario alla Cultura Francesca Barracciu. Come dimenticare le sue singolar tenzoni con Michela Murgia (uno scontro a suon reciproco di “miserabile”) oppure con Alessandro Gassmann (che l’aveva accusata di “non mollar la poltrona”), che convinsero a lanciare una nuova campagna di solidarietà con tanto di hashtag: #JeSuisFrancesca.
Da quei ‘bei tempi’ ha rarefatto i suoi tweet (il profilo facebook l’ha proprio chiuso), ma questa volta chiamata in causa dal giovane deputato non ha saputo resistere ed ha voluto dire la sua, ricordando le origini territoriali di Meloni: “Fossi in te penserei a come è/hai ridotto il Pd nella tua città.. Su che è meglio… Con affetto”. Un esplicito riferimento a Quartu Sant’Elena, patria della famiglia Meloni (regno di papà Igino), dove l’ultima scelta non si è rivelata proprio azzeccata, visto che Stefano Delunas pochi giorni dopo la sua elezione ha mollato il Pd per costruire una maggioranza coi consiglieri del centrodestra, compreso addirittura il suo sfidante per la poltrona di sindaco Mauro Contini.
Ma anche questa volta, la pasionaria sorgonese ha trovato pane per i suoi denti ed il match se lo aggiudica un internauta di passaggio, tale Marco Dettori, che alla provocazione barracciana ha risposto con arguzia: “Per usare il lanciafiamme serve molta benzina: chi la porta?”. Un non troppo velato e malefico riferimento alla vicenda giudiziaria dell’utilizzo dei fondi riservati ai gruppi consiliari regionali, che la vede coinvolta dovendo giustificare decine di migliaia di euro e che lei dichiarò essere soprattutto rimborsi carburante per la sua attività politica. Pur tornando sul tweet e nonostante sia nota per essere una combattente, Francesca si è arresa, applaudendo (via emoticon) il sagace battutista.
Arsenico
(admaioramedia.it)
5 Comments
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andruszka71
RT @admaioramedia: @CorradoUrgu @andruszka71 #Barracciu ancora su twitter: ritenta sarai più fortunata… https://t.co/4pXVdITWux
marco_dettori
@admaioramedia @MarcoMeloni ti vuoi accanire ? È come buttare benzina sul fuoco ! Ops !!
m_selis
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