Gli stendardi rossoblù posizionati nelle diverse vie dell’abitato, il lavoro senza sosta agli ultimi ritocchi e la felicità palpabile nelle facce dei tifosi e non, la dicono proprio tutta: ad Aritzo l’attesa è grande. Da questa sera, con l’arrivo alle 20,30 della squadra all’hotel Sa Muvara, fino a domenica 30 luglio, il centro barbaricino sarà infatti per il quarto anno (la prima volta fu nel 2000), la sede del ritiro estivo della compagine guidata da Massimo Rastelli. Fulcro delle attività di allenamento, il manto erboso dello Stadio del Vento, in cui si svolgeranno anche le due amichevoli con Cagliari primavera (venerdì 28) e Olbia (sabato 29).
Una scelta strategica ed identitaria, quella del sodalizio capeggiato da Tommaso Giulini, volenteroso di fare nuovamente tappa in Barbagia per abbracciare la tifoseria e contribuire alla promozione del centro dell’isola: “Ripetiamo volentieri l’esperienza dello scorso anno. Aritzo ci offre le garanzie ideali sotto il profilo tecnico e per lavorare in serenità”, aveva spiegato lo scorso aprile, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, Mario Passetti, direttore commerciale, marketing e comunicazione del Club. Gli faceva eco l’attaccante tonarese Marco Sau, di casa da queste parti (la madre è aritzese): “In questi anni ad Aritzo la squadra si è sentita davvero a casa. Le strutture per il ritiro sono perfette, ci ha sempre accompagnato il calore e l’entusiasmo dei nostri tifosi. Non potevamo chiedere di meglio”.
Anche Gualtiero Mameli, sindaco del paese, già giocatore e allenatore della formazione dilettantistica locale, ha espresso piena soddisfazione per l’evento: “Siamo entusiasti che il Cagliari faccia nuovamente tappa da queste parti. Il preambolo iniziale del Summer Camp è stato un successo. I bambini hanno avuto modo di divertirsi, imparare nuove tecniche di gioco e maturare un’esperienza unica, avendo la possibilità di essere selezionati per dei provini nel settore giovanile. Ospitare la squadra della nostra regione è un’emozione indescrivibile.”
Quale bilancio per i due anni di ritiro finora svolti?
“Estremamente positivo. Complice la crisi economica senza precedenti, che per diverso tempo ha lasciato il nome della nostra comunità nell’ombra, si è tornati alla ribalta delle cronache regionali e nazionali. Un gran numero di turisti ha letteralmente invaso il comune, apprezzandone peculiarità e ambiente. La società è rimasta poi contenta e il tutto ci rende orgogliosi. Speriamo dunque, che le ricadute possano essere favorevoli per tutti gli operatori locali e zonali. Puntiamo a conquistare la rosa e i visitatori attraverso ospitalità, delizie culinarie, bellezze naturali e tanto altro ancora”.
Come vi state preparando all’arrivo della squadra?
“Grazie anche al prezioso supporto di tanti volontari, sono stati realizzati diversi interventi nel campo sportivo, come la predisposizione dei seggiolini nella tribuna, le pulizie dell’intera area, ma anche la realizzazione di una base in cemento per rendere più confortevole l’installazione della palestra smontabile degli atleti. Un primo passo, quest’ultimo, verso la realizzazione di un complesso definitivo e più confortevole. Ci stiamo inoltre concentrando, per definire quello che sarà il calendario delle iniziative culturali di questi giorni”.
Obiettivi per il futuro?
“Senz’altro puntare a consolidare ulteriormente il rapporto con la società. Con il comune di Pejo, recente sede del ritiro nella Penisola, stiamo instaurando un’ottima collaborazione all’insegna della fratellanza. Di recente, dei nostri imprenditori, si sono recati nella caratteristica località montana, per presentare i prodotti tipici in occasione di una mostra. A novembre, durante la Sagra delle Castagne, sarà un piacere ospitare gli amici trentini che verranno ad Aritzo esponendo le loro specificità.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)