Prende corpo la strategia di prevenzione degli incendi nell’Isola, in previsione dell’estate 2016. Prima la delibera approvata la scorsa settimana dalla Giunta regionale per l’aggiornamento sulle prescrizioni antincendio, nei giorni scorsi il protocollo d’intesa tra la Protezione civile, il Corpo forestale ed il Comando militare della Sardegna. Un’intesa triennale finalizzata ad individuare modalità operative e di coordinamento in caso di incendio all’interno dei poligoni militari dell’Isola (Capo Teulada, Perdasdefogu e Capo San Lorenzo, Capo Frasca e S’Ena Ruggia), che prevede anche l’impegno del Corpo forestale a programmare una formazione in materia di antincendio boschivo rivolta al personale dei poligoni. Tra le azioni di coordinamento, il personale militare provvede all’intervento di lotta in caso di incendio all’interno di aree militari e, in caso di necessità, richiederà l’affiancamento dell’apparato regionale antincendio. Nel caso di intervento congiunto entrerà in funzione il sistema di comunicazioni previsto nel Piano pluriennale antincendio. I dati di ciascun incendio saranno comunicati dal personale militare alla sala operativa provinciale del Corpo forestale.
Sul tema dell’antincendio è intervenuto anche il capogruppo regionale Udc, Gianluigi Rubiu, che, sollecitato dall’evento che domenica scorsa ha devastato Carloforte, seminando il panico nella pineta di Guardia Mori a nord dell’Isola di San Pietro, con un’interpellanza urgente ha chiesto l’adeguamento dei mezzi destinati ai territori per la stagione antincendio, con maggiori risorse per arginare e prevenire i rischi per l’ambiente soprattutto nelle aree del Sulcis Iglesiente e nelle Isole minori. “Il preludio della stagione degli incendi – ha detto – ha trovato impreparata la macchina regionale, che non ha ancora provveduto a dotare di risorse umane e strumentali gli enti locali e le istituzioni preposte. Con le alte temperature ed il clima mite dell’ultimo inverno e le poche piogge della stagione è inevitabile assistere alla crescita delle erbacce in moltissimi terreni, una condizione che favorisce l’innesco di roghi nelle campagne. A rischio soprattutto il Sulcis Iglesiente e le isole minori, difficilmente raggiungibili da alcuni mezzi. C’è l’assoluta insufficienza di automezzi fuoristrada idonei alla lotta agli incendi boschivi con apposita capacità idrica, oltre alla carenza di personale nel distretto del Sulcis Iglesiente, maggiormente a rischio vista la presenza dell’Isola di San Pietro, difficilmente raggiungibile e quindi con l’esigenza di una previsione maggiore di mezzi per arginare il fenomeno degli incendi. E’ necessario un immediato provvedimento della Regione per dotare i territori dei mezzi adeguati per fronteggiare i rischi per l’ambiente”. (red)
(admaioramedia.it)