Il commento di Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, sulla decisione dell’Azienda regionale emergenza urgenza della Sardegna di affidare il piano di formazione per operatori addetti all’elisoccorso nell’Isola agli operatori dell’Areu della Lombardia, con un costo di 353mila euro, non è piaciuto al direttore Moirano: “Non solo è uno spreco di denaro pubblico, ma un raro esempio di complesso di inferiorità e di disprezzo verso i professionisti sardi”, aveva detto il Parlamentare.
“Non può esservi alcun dubbio sul fatto che l’attivazione del servizio non può prescindere da una adeguata formazione del personale sia medico che infermieristico e che la formazione ha un costo – si legge in una nota della Direzione generale – La collaborazione con Areu Lombardia è prevista da un protocollo di intesa siglato tra la Regione Sardegna e la Regione Lombardia e dalla successiva convenzione tra Assessorato alla Sanità e Areu Lombardia, nelle quali si fa specifico riferimento allo sviluppo della formazione nell’ambito della emergenza urgenza extraospedaliera ed alla implementazione del servizio di Elisoccorso regionale”.
Quanto alle cifre, secondo l’Areus si tratta di un preventivo, non di un costo sostenuto ed “è riferito al costo presunto complessivo della formazione e non a quanto Areus rimborserà alla Azienda lombarda; sono infatti compresi i costi relativi ai rimborsi spese per gli operatori del Servizio sanitario regionale nonché il rimborso che Areus dovrà riconoscere alle Aziende sanitarie della Regione per l’utilizzo in orario di servizio del personale medico ed infermieristico durante il periodo di formazione. Inoltre, i 56.000 euro previsti per le trasferte degli operatori in Lombardia sono indispensabili per il completamento della formazione con esercitazioni pratiche su interventi di soccorso, al fine di consolidare le competenze acquisite nel corso di formazione; sono previste presso le basi operative della Lombardia perché, in primo luogo, in quel periodo il servizio non sarà ancora operante in Sardegna e dunque non si vede come si potrebbero fare in loco delle esercitazioni pratiche; inoltre perché in Lombardia sono attivi gli stessi mezzi che saranno utilizzati dal servizio regionale”.
Secondo il Deputato azzurro, “la smentita dell’Areus è una conferma: anziché usare i professionisti sardi per formare il personale si rivolgono alla Lombardia, spendendo molto di più. Il fatto che questa decisione risalga ad un protocollo non è altro che un’ulteriore conferma delle gravissime responsabilità politiche, visto che l’atto non si è ‘firmato da solo’, ma per precisa volontà della Giunta regionale. L’unica funzione attualmente attiva dell’Areus è la compilazione di comunicati stampa. C’era bisogno di istituire un’azienda, con relativi costi, solo per replicare per interposta persona all’opposizione?” (red)
(admaioramedia.it)