In questi giorni, volontariamente, mi sono imposto di stare un po’ in silenzio ed ogni giorno, seduto in disparte al bancone del bar, ho letto gli articoli di cronaca riguardanti la nostra amata Cagliari.
L’ho fatto per darmi alcune risposte in merito alle polemiche degli ultimi mesi riguardanti il dibattito sull’aumento o meno dei reati e la percezione di sicurezza che i cittadini invocano. È successo di tutto. Si è iniziato con un blitz alla Marina con cinque arrestati, tutti stranieri, per droga e rapina. Non male. La settimana è continuata con diversi arresti sempre per droga in alcuni circoli privati, luoghi spesso dedicati a questo genere di attività, con ragazzini cagliaritani, poco più che ventenni, intenti a spacciare hashish, marijuana e cocaina. Il giorno successivo inseguimento di una Volante ad un’auto stipata di droga e soldi con una coppia di malviventi sbalzati dall’abitacolo dopo averne perso il controllo ed essersi ribaltati più volte. Solo il sangue freddo dei poliziotti e la loro grande professionalità hanno evitato il peggio.
Week end caratterizzato dal controllo di un senegalese fermato dai Carabinieri alla Marina armato di machete. Non male davvero. Lunedì la spettacolare rapina alle poste di via Zagabria con armi cariche e pronte a sparare, auto a fuoco, inseguimento ed arresto in viale Marconi ripreso da decine di smartphone (il Questore ha ringraziato i cittadini per le solerti segnalazioni, io ringrazio i poliziotti per l’altissima professionalità, doveroso riconoscimento a chi rischia la vita tutti i giorni). Anche in questo caso tutti a Uta e nessuno si è fatto male. Durante la notte di Halloween una maxi rissa al Lido ed il ferimento di un ragazzo in via Campania che ancora lotta tra la vita e la morte. I Carabinieri hanno arrestato un giovane balordo locale, anche lui ventenne.
Credo che basti per affermare che c’è un problema ed anche piuttosto grave legato alla sicurezza. Capisco Questore e Prefetto che affermano che non esiste un allarme reale di criminalità rispetto ad altre città, però è anche vero che Cagliari non ha mai vissuto dinamiche del genere. E parliamo di una criminalità ormai radicata visto che i fatti narrati non nascono dagli estemporanei Algerini le cui gesta si vanno semplicemente ad aggiungere. Ormai non si può neppure più parlare di emergenza, ormai è realtà nuda e cruda. Credo sia doverosa una riflessione: se le dinamiche legate alla sicurezza sono mutate in maniera così evidente, anche le nostre forze dell’ordine sono al passo con i tempi?
Sentendo le lagnanze dei sindacati di Polizia non sembra proprio così dato che la prima lamentela è proprio una carenza vergognosa di personale. I risultati ci sono, arrivano, ma è pur vero che se ci sono delle lacune vanno colmate, la sicurezza è troppo importante per far finta che il problema non esista.
Andy Capp
(admaioramedia.it)